TABELLA DEI CONTENUTI
Introduzione
Ogni lavoratore alla fine del mese lavorativo riceve un documento contenente tutte le informazioni relative alla sua retribuzione, la busta paga.
La busta paga contiene tutte le informazioni riguardo lo stipendio del dipendente, che la riceve subito prima dell’accreditamento dello stesso. Non è soltanto un documento che indica la retribuzione, al suo interno sono contenute tutte le informazioni che riguardano il rapporto lavorativo.
La Busta paga
La busta paga contiene tutte le informazioni necessarie per far capire al lavoratore tutti i dettagli del rapporto di lavoro. Le voci contenute sono veramente tante e questo rende difficile la comprensibilità ai lavoratori che spesso devo farsi assistere da professionisti. I professionisti che si occupano della busta paga sono i consulenti del lavoro, sono loro da consultare nel caso si abbiano dubbi a riguardo.
Le voci sono così tante perché variano in base al CCNL che l’azienda usa e di CCNL ce ne sono quasi mille in Italia. Queste voci non indicano sono la retribuzione mensile del lavoratore, al suo interno sono contenute numero informazioni: il livello del lavoratore, la mansione, il CCNL applicato, i giorni lavorati, giorni di ferie, le tasse e le trattenute e moltissime altre informazioni.
L’informazione che ogni lavoratore guarda per prima di solito è la retribuzione che gli spetta, con una differenza notevole tra il netto e il lordo. In alto è indicata infatti la cifra lorda della retribuzione, da cui si parte per calcolare la cifra netta che entrerà nelle tasche del lavoratore. La retribuzione lorda è definita imponibile previdenziale, ciò vuol dire che a quella somma deve essere applicata l’aliquota INPS.
L’aliquota INPS da applicare alla retribuzione lorda è del 9,19%, quindi questa è la percentuale sulla retribuzione lorda che il lavoratore paga per i contributi INPS. Togliendo dalla retribuzione lorda totale, la cifra che il dipendente paga all’INPS, otterremo la cifra sottoposta a tassazione IRPEF.
Questa somma sottoposta a tassazione IRPEF è chiamata imponibile fiscale e la sua percentuale aumenta all’aumentare della somma, a scaglioni predefiniti. Una volta sottratta dalla retribuzione lorda iniziale, i pagamenti dovuti per INPS e IRPEF e le ulteriori detrazioni se presenti, otterremo la retribuzione netta.
Leggi anche il nostro articolo: Quanto costa un dipendente?
Come è formata la busta paga?
La busta paga non è altro che una parte del libro unico del lavoro (LUL). Anche se i due termini vengono usati come sinonimi si tratta di due cose diverse: il LUL è composto dal foglio presenze del lavoratore e dal cedolino (la nostra busta paga). All’interno della busta paga troviamo tutti i dati relativi al rapporto di lavoro, foglio presenze escluso. Sono indicati i dati di riferimento aziendali, del lavoratore, della retribuzione lorda e netta e delle tasse dovute.
Possiamo suddividere la busta paga in tre sezioni:
- parte superiore
- parte centrale
- parte inferiore
Tutte queste parti contengono dati differenti ma tutti riguardanti il rapporto di lavoro in essere tra azienda e dipendente.
La parte superiore della busta paga
La parte superiore della busta paga contiene i dati di riferimento di azienda e del lavoratore. riguardo l’azienda, al suo interno troviamo tutti i suoi dati identificativi come ragione sociale e partita iva ad esempio.
Riguardo i dati del lavoratore, all’interno della busta paga troviamo sempre nella sezione in alto: inquadramento, livello, orario di lavoro, data in cui è stato assunto ed eventualmente quella di cessazione ed altri dati.
La data di cessazione del rapporto di lavoro è presente ovviamente solo nel caso in cui si tratta di un contratto a tempo determinato. Sempre nella sezione in alto del documento troviamo il CCNL utilizzato, il tipo di retribuzione (paga oraria o mensilità).
La parte centrale
Nella parte centrale della busta paga sono indicate tutti i dati relativi alla paga del mese del dipendente. Questi dati sono forniti da innumerevoli voci, talmente tante che sono impossibili da conoscere tutte e che variano in base al CCNL applicato.
Le voci possono indicare due tipologie di somme, somme dovute al lavoratore o trattenute al lavoratore. Somme ad importo possono essere per esempio quelle dovute al lavoratore per giorni di straordinario effettuate o per trasferte ad esempio. Le somme trattenute possono essere per esempio i giorni di assenza o le tasse pagate per INPS e IRPEF.
A differenza della parte superiore della busta paga dove i dati identificativi rimangono invariati, nella parte centrali i dati della retribuzione variano mensilmente.
La parte inferiore della busta paga
Nella parte inferiore della busta paga sono indicati i dati relativi alle somme pagate dal lavoratore per l’INPS, la quota soggetta al pagamento IRPEF e altri dati.
Queste somme sono dovute dal lavoratore e quindi saranno sottratte alla retribuzione lorda per arrivare poi alla paga netta. Inoltre, nella parte finale troviamo i dati del TFR: la somma che il dipendente ha maturato nel mese per il TFR e la somma totale maturata, dall’inizio del rapporto di lavoro fino a quel momento. TFR sta per “trattamento di fine rapporto” ed è la somma che spetterà al lavoratore una volta terminato il rapporto di lavoro.
Ulteriore informazione che possiamo trovare in questa sezione sono i dati relativi alle ferie ed ai permessi del lavoratore. Qui troveremo le ferie che il lavoratore ha maturato, quelle di cui ha usufruito, quelle che gli spettano e quante glie ne restano.
La differenza tra LUL e busta paga
Come abbiamo anticipato il LUL non è altro che un documento formato dalla busta paga e dal foglio presenza del dipendente. Ogni azienda è obbligata a tenerlo e questo documento consente di controllare nel tempo l’andamento del rapporto di lavoro con ogni dipendente.
Essendo un adempimento previsto dalla legge è quindi obbligatorio per ogni datore di lavoro. Il LUL deve essere tenuto per cinque anni, all’interno della sede aziendale o presso un professionista abilitato che segue l’azienda.
Conclusioni
La busta paga è un documento fondamentale sia per il datore di lavoro che per il dipendente. Permette infatti di conoscere tutti i dati relativi al rapporto di lavoro oltre a far conoscere la retribuzione al dipendente. Sapere leggere una busta paga è importante per i lavoratori anche se nel sistema italiano questa risulta molto complessa a causa delle innumerevoli voci.
La complessità della busta paga italiana è notevole e ce ne possiamo accorgere facilmente mettendola a confronto con una di altri paesi. La sua emissione è poi fondamentale perché senza di essa il dipendente non potrebbe ricevere il pagamento dello stipendio.