Stop alla rata del mutuo, ecco il trucco legale che ti permette di saltarla subito: il segreto che nessuno ti dice

Nel contesto attuale, la questione della possibilità di saltare la rata del mutuo assume un’importanza cruciale.

Tra le soluzioni previste dal nostro ordinamento, esiste un ventaglio di strumenti legali che permettono di sospendere o posticipare il pagamento delle rate, senza incorrere in sanzioni o problemi legali. Scopriamo come funziona concretamente questa opportunità e quali sono le condizioni aggiornate nel 2025.

Il mutuo, contratto con la banca per finanziare l’acquisto di un immobile o altre necessità, prevede un obbligo regolare di pagamento delle rate, che possono essere mensili o con cadenze diverse. Tuttavia, non sempre è obbligatorio saldare la rata esattamente alla scadenza, poiché alcune formule contrattuali prevedono la possibilità di posticipare il pagamento.

Nella pratica, alcuni contratti di mutuo includono una clausola specifica che consente di saltare una o più rate durante l’anno, purché il mutuatario sia stato puntuale nei pagamenti nei mesi precedenti (generalmente da sei a dodici mesi). In questi casi, il pagamento può essere rinviato senza l’applicazione di interessi aggiuntivi, per un periodo che spesso non supera i 30 giorni.

Per esempio, se la rata scade il 15 settembre e non si dispone della liquidità necessaria, il pagamento può essere effettuato entro il 15 ottobre senza oneri extra. Se questa modalità viene applicata regolarmente, si può arrivare a saltare una rata, recuperandola in seguito versando due rate nello stesso mese.

Questa soluzione, tuttavia, è limitata al rinvio di una singola rata e non rappresenta un vero e proprio strumento di sospensione prolungata.

La sospensione delle rate fino a 18 mesi: il Fondo Gasparrini

Per chi si trova in difficoltà economiche più gravi, soprattutto a causa di eventi lavorativi negativi come la perdita del lavoro o la riduzione significativa dello stipendio, esiste il Fondo Gasparrini, istituito nel 2007 e ancora attivo nel 2025 con criteri di accesso aggiornati.

Questo fondo di solidarietà permette di sospendere il pagamento delle rate del mutuo per un massimo di 18 mesi, a condizione che siano rispettati alcuni requisiti fondamentali:

  • Il mutuo deve essere acceso per l’acquisto della prima casa, esclusa la categoria di immobili di lusso.
  • Il valore ISEE del nucleo familiare non deve superare i 30.000 euro.
  • L’importo totale del mutuo non deve eccedere i 250.000 euro.
  • Il mutuatario non deve aver già usufruito di una sospensione superiore a 18 mesi.
  • Il piano di ammortamento deve essere iniziato da almeno 12 mesi.
  • Il richiedente deve essere un lavoratore dipendente.

La durata della sospensione varia in base alla gravità del peggioramento della situazione economica e della riduzione del reddito:

  • Per una riduzione o sospensione dello stipendio di almeno il 20% per un periodo da 30 a 150 giorni, la sospensione del mutuo può durare fino a 6 mesi.
  • Se il periodo si estende da 151 a 302 giorni, la sospensione può arrivare a 12 mesi.
  • Nei casi più gravi, come licenziamento, morte o insorgenza di handicap grave, con riduzione del reddito superiore al 20% per più di 303 giorni, è possibile sospendere le rate fino a 18 mesi.

Questa misura rappresenta un prezioso aiuto per i lavoratori dipendenti in difficoltà, permettendo di evitare l’insorgere di inadempienze e di preservare il rapporto con l’istituto di credito.

Nel caso in cui non si possiedano i requisiti per accedere al Fondo Gasparrini e il contratto non preveda clausole per saltare le rate, il mutuatario può tentare un accordo diretto con la banca. La rinegoziazione del mutuo è infatti una strada percorribile per ottenere il posticipo del pagamento di alcune rate o la modifica del piano di ammortamento.

Le banche, sempre più spesso, mostrano disponibilità a venire incontro ai clienti in difficoltà, anche senza una specifica richiesta formale, riconoscendo la necessità di flessibilità in situazioni temporanee di crisi.

Inoltre, molti istituti di credito offrono programmi di sospensione o di allungamento della durata del mutuo, che consentono di ridurre l’importo delle singole rate o di dilazionare i pagamenti, in modo da agevolare il mutuatario senza compromettere la solvibilità complessiva.

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