Spese mediche e 730, non sbagliare: ecco il documento che devi avere sempre per non perdere i rimborsi

Con la presentazione della dichiarazione dei redditi, è fondamentale fare chiarezza sulle spese mediche nel modello.

In particolare, emerge una distinzione importante tra l’utilizzo dello scontrino parlante e della fattura per poter beneficiare dello sconto fiscale del 19%.

Per la maggior parte delle spese sanitarie e mediche sostenute nel corso del 2024, basta il cosiddetto scontrino parlante, ossia il documento emesso dalla farmacia o dal fornitore che riporti in maniera dettagliata:

  • il medicinale o presidio medico acquistato,
  • la quantità,
  • l’importo pagato,
  • il codice fiscale dell’acquirente.

Tra le spese detraibili con questo documento si includono, a titolo esemplificativo, le analisi diagnostiche, le radiografie, le prestazioni chirurgiche, l’acquisto di farmaci da banco e dispositivi medici come protesi o ausili per disabili. Per tutte queste tipologie di spese, la fattura non è obbligatoria e lo scontrino parlante è sufficiente per ottenere la detrazione fiscale.

Quando è obbligatoria la fattura per la detrazione?

Non tutte le spese mediche possono essere portate in detrazione con il semplice scontrino parlante. Vi sono infatti specifiche prestazioni sanitarie che richiedono necessariamente la fattura per poter usufruire della detrazione al 19%. Questo è stato chiarito dall’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 275 del 4 aprile 2023.

In particolare, il legislatore, facendo riferimento al D.P.R. 633/1972, ha precisato che:

  • le prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione della persona devono sempre essere documentate con una fattura, indipendentemente dalla richiesta del paziente,
  • tali prestazioni non sono esenti dall’obbligo di emissione della fattura, anche se esenti da IVA,
  • la mera esposizione di uno scontrino parlante non è sufficiente per queste tipologie di servizi.

Quali sono queste prestazioni?

  • Prestazioni di diagnosi: riguardano l’identificazione della patologia, incluse le analisi di laboratorio.
  • Prestazioni di cura: comprendono servizi socio-sanitari e assistenziali, come l’assistenza domiciliare, l’aiuto nelle attività quotidiane (igiene, mobilità, vestizione) e prestazioni infermieristiche a domicilio.
  • Prestazioni di riabilitazione: includono interventi personalizzati come logopedia, terapia occupazionale e fisioterapia, finalizzati a migliorare le condizioni fisiche, cognitive e relazionali del paziente.

Il mancato rilascio di fattura per tali prestazioni comporta l’impossibilità di portare in detrazione la spesa nella dichiarazione dei redditi, sia con il modello 730 sia con il modello Redditi PF.

 

Dal 1° gennaio 2025, una novità importante riguarda il pagamento tracciabile delle spese detraibili, introdotto con la legge di Bilancio 2020. Per poter detrarre le spese mediche, è ora obbligatorio effettuare il pagamento con strumenti tracciabili quali:

  • bancomat,
  • carte di credito o prepagate,
  • assegni bancari o circolari,
  • bonifici bancari o postali.

Questa disposizione riguarda in particolare:

  • le prestazioni specialistiche rese da professionisti sanitari,
  • i servizi sanitari resi in farmacia, come il monitoraggio della pressione,
  • il rilascio di certificati medici e altre prestazioni presso strutture private non accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Sono invece ancora pagabili in contanti, senza perdere il diritto alla detrazione:

  • l’acquisto di medicinali e dispositivi medici (ad esempio prodotti ortopedici o ausili per disabili),
  • le prestazioni erogate da strutture pubbliche o strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale, purché l’accreditamento sia documentato.

Restano escluse dall’obbligo di tracciabilità anche alcune tipologie di medicinali, come quelli galenici preparati in farmacia, fitoterapici, omeopatici, e dispositivi medici acquistabili presso esercenti diversi dalle farmacie (come occhiali da vista da ottici).

La scarsa diffusione e conoscenza dell’obbligo di pagamento tracciabile ha portato alcune organizzazioni di categoria a richiedere una moratoria per tutelare i contribuenti che hanno pagato in contanti nei primi mesi dell’anno, prima che fosse adeguatamente comunicato l’obbligo.

Consigli per i contribuenti

Per evitare problemi nella presentazione della dichiarazione dei redditi, è consigliabile:

  • conservare con cura fatture e scontrini parlanti relativi alle spese mediche,
  • effettuare i pagamenti con strumenti tracciabili soprattutto per prestazioni sanitarie di diagnosi, cura e riabilitazione,
  • richiedere sempre la fattura quando si usufruisce di tali prestazioni, anche se non esplicitamente richiesta,
  • conservare le ricevute di pagamento e gli estratti conto bancari o delle carte utilizzate per dimostrare la tracciabilità.

Il rispetto di queste indicazioni è indispensabile per poter beneficiare delle detrazioni fiscali previste dalla normativa vigente e per evitare spiacevoli sorprese in sede di controllo fiscale.

Change privacy settings
×