Souvenir, occhio a non mettere questi in valigia: le nuove regole, rischi serie conseguenze

Con l’aumento dei flussi turistici e dei viaggi internazionali, le nuove normative sui souvenir e sugli oggetti trasportabili in valigia verso l’Italia sono diventate un tema cruciale per viaggiatori e operatori del settore.

Dal 2025, infatti, sono entrate in vigore regole più stringenti che mirano a tutelare la sicurezza, la salute pubblica e il rispetto delle normative doganali, imponendo limiti chiari su cosa si può portare con sé al rientro nel territorio nazionale.

Nuove disposizioni doganali per i viaggiatori in Italia

Le autorità italiane hanno aggiornato la lista degli oggetti e dei beni che possono essere importati senza autorizzazioni particolari, introducendo divieti specifici per alcuni souvenir e prodotti tipici provenienti dall’estero. Tra i cambiamenti più rilevanti, si segnala il divieto di trasporto di determinate merci che possono rappresentare un rischio per l’ambiente o la salute pubblica, come prodotti alimentari freschi non confezionati, piante, semi e animali vivi non dichiarati.

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Souvenir: non puoi farlo – Impresamia.com

In particolare, è fondamentale fare attenzione a non inserire in valigia:

  • Alimenti deperibili o non certificati, come formaggi, salumi e prodotti caseari che non rispettano le norme sanitarie europee;
  • Prodotti vegetali protetti o a rischio, inclusi semi e piante che possono veicolare patogeni o specie invasive;
  • Oggetti di origine animale vietati, come pellicce non autorizzate o parti di specie protette dalla Convenzione di Washington (CITES).

Le autorità doganali italiane raccomandano ai viaggiatori di informarsi preventivamente sulle restrizioni specifiche del Paese di provenienza e di dichiarare correttamente tutti gli oggetti trasportati, per evitare sanzioni salate e il sequestro della merce.

Il mancato rispetto delle nuove norme può comportare conseguenze gravi. Oltre al rischio di multa o sanzioni amministrative, è possibile incorrere in procedimenti penali in caso di importazione di merci proibite o contraffatte. La Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane italiane hanno intensificato i controlli negli aeroporti e nelle principali vie di accesso al Paese, rendendo più frequenti le ispezioni dei bagagli.

  • Il trasporto di prodotti alimentari non etichettati o di origine sospetta;
  • L’importazione non autorizzata di souvenir realizzati con materiali di animali protetti;
  • Il tentativo di far entrare prodotti agricoli senza la necessaria documentazione fitosanitaria.

Per evitare spiacevoli inconvenienti, è consigliabile conservare scontrini e certificazioni di acquisto, soprattutto per oggetti di valore o di origine particolare, e informarsi sulle normative vigenti prima di partire.

Per viaggiare sereni e rispettare le nuove disposizioni, è utile seguire alcune semplici indicazioni:

  • Verificare sempre la lista aggiornata degli articoli consentiti e vietati pubblicata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli;
  • Evitare di acquistare souvenir in mercati informali o da venditori non autorizzati, che spesso commercializzano prodotti contraffatti o vietati;
  • Limitare il trasporto di prodotti alimentari a confezioni sigillate e certificate, preferendo prodotti tipici italiani o provenienti da Paesi dell’Unione Europea;
  • Dichiarare sempre al momento del controllo doganale tutti gli oggetti che superano i limiti quantitativi o che potrebbero essere soggetti a restrizioni.

Queste misure non solo tutelano il viaggiatore da possibili sanzioni, ma contribuiscono anche a preservare la biodiversità e la sicurezza alimentare, temi di crescente importanza nel contesto globale.

Le nuove regole sul trasporto di souvenir e beni personali verso l’Italia rappresentano quindi un’importante evoluzione normativa, che richiede attenzione e responsabilità da parte di chi viaggia. Adeguarsi tempestivamente alle disposizioni consente di godere appieno dell’esperienza di viaggio senza incorrere in problemi burocratici o legali.

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