Soldi veri sul conto: fino a 2633 euro di agevolazioni che in pochi stanno chiedendo

Nel 2025, frequentare l’università in Italia può diventare più accessibile grazie a una serie di agevolazioni economiche dedicate agli studenti.

Da detrazioni fiscali a sconti sulle tasse universitarie, passando per contributi per l’alloggio, il sistema di bonus universitari mira a ridurre i costi legati all’istruzione superiore.

Purtroppo, nonostante l’ammontare delle agevolazioni possa raggiungere fino a 2.633 euro, molti studenti non stanno ancora sfruttando queste opportunità.

Le principali agevolazioni universitarie 2025

Una delle misure più rilevanti è la detrazione fiscale per le spese universitarie. Possono usufruirne tutti coloro che sostengono costi relativi a tasse di iscrizione, master, dottorati o viaggi didattici organizzati dagli atenei, sia pubblici sia privati.

La detrazione è pari al 19% delle spese sostenute e va indicata nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi PF), conservando le relative ricevute. Il Ministero dell’Istruzione stabilisce ogni anno i limiti massimi di spesa detraibile.

Un altro sostegno fondamentale riguarda gli studenti fuori sede, che possono beneficiare del bonus affitto. Questo prevede una detrazione fiscale del 19% sull’importo annuale pagato per l’alloggio, fino a un tetto massimo di 2.633 euro. Il beneficio può essere richiesto anche dai genitori qualora lo studente risulti a carico.

La normativa aggiornata dal D.L. 45/2025, convertito nella legge n. 79 del 5 giugno 2025, introduce requisiti stringenti: il bonus è riservato a studenti con un ISEE non superiore a 20.000 euro, iscritti a università statali senza residenze universitarie e senza altri aiuti pubblici per l’alloggio.

Inoltre, è necessario rispettare criteri di merito accademico, ad esempio aver acquisito un certo numero di CFU, con alcune eccezioni per studenti con disabilità certificata ai sensi della legge 104/1992.

Esenzioni e sconti sulle tasse universitarie

Per favorire l’accesso all’istruzione superiore, è stata confermata la No Tax Area per studenti con ISEE fino a 20.000 euro. Questa misura consente l’esonero totale o parziale dalle tasse universitarie, con riduzioni progressive fino all’80% per ISEE fino a 22.000 euro e al 50% fino a 24.000 euro. È importante sottolineare che queste agevolazioni non coprono tasse regionali né l’imposta di bollo.

Un sostegno agli studenti universitari – impresamia.com

Inoltre, il Bonus Giovani Under 31 offre una detrazione del 20% sui canoni di locazione per giovani tra i 20 e i 30 anni con un reddito annuo inferiore a 15.493,71 euro.

Il bonus si applica solo sugli immobili usati come abitazione principale, con contratti regolarmente registrati e senza che l’immobile appartenga a parenti stretti, per incentivare una reale indipendenza abitativa. In caso di contratto cointestato, la detrazione può essere suddivisa tra i beneficiari.

Come richiedere i bonus universitari

Per ottenere questi vantaggi, il primo passo è la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), necessaria per il calcolo dell’ISEE universitario. Ci si può rivolgere a un CAF o a un ente abilitato, presentando il contratto di locazione registrato (se fuori sede), le ricevute di pagamento delle spese universitarie e il certificato di iscrizione all’università.

In particolare, per il bonus affitto destinato agli studenti fuori sede, è fondamentale inserire l’importo pagato nel modello 730/2025, quadro E, righi E8-E10, sotto la voce “ALTRE SPESE”, utilizzando il codice “18”. I pagamenti devono essere tracciabili, effettuati tramite bonifici o strumenti elettronici, per poter essere validamente dichiarati.

Nonostante queste opportunità concrete, molti studenti non stanno ancora richiedendo gli aiuti disponibili, lasciando così sul tavolo fino a 2.633 euro di agevolazioni che potrebbero fare una differenza significativa nella gestione delle spese universitarie.

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