Settembre è il mese dei super aumenti pensione: affrettati perché un bonus così non si vede da anni

Con l’avvicinarsi di settembre, l’INPS ha confermato gli aumenti delle pensioni in linea con le tabelle di rivalutazione.

Tuttavia, a differenza di agosto, il cedolino di settembre non includerà la quattordicesima mensilità, che rimane riservata a una specifica platea di beneficiari con requisiti ben definiti.

La quattordicesima INPS rappresenta un assegno aggiuntivo erogato solo a pensionati che soddisfano precisi criteri, non spettando a tutti i titolari di pensione. I requisiti indispensabili per ottenerla sono:

  • Età minima: almeno 64 anni compiuti entro il 31 dicembre dell’anno di riferimento.
  • Tipologia di pensione: devono percepire una pensione di vecchiaia, anticipata, di invalidità contributiva o una pensione ai superstiti.
  • Limiti reddituali: l’importo spettante varia in relazione al reddito individuale e agli anni di contributi versati.

Sono esclusi dal beneficio i titolari di pensione sociale o assegno sociale. Inoltre, chi non ha raggiunto la soglia anagrafica entro dicembre 2024 o supera i limiti di reddito stabiliti dall’INPS non può accedere a questa prestazione aggiuntiva. Per questo motivo, la quattordicesima è stata erogata ad agosto solo a chi rientra in queste condizioni, mentre a settembre non sarà presente nel cedolino.

Aumenti pensionistici di settembre 2025: come cambiano gli assegni

L’importo delle pensioni di settembre 2025 sarà aggiornato in base alle tabelle di rivalutazione INPS, che tengono conto dell’adeguamento all’inflazione registrata nel corso dell’anno. Si tratta di incrementi permanenti, non di una tantum, che saranno quindi validi per tutti i mesi a venire. L’adeguamento è proporzionale all’entità del trattamento pensionistico percepito, con maggiori incrementi per le pensioni più basse e rivalutazioni via via ridotte per quelle di importo più elevato.

Le tabelle INPS 2025 sono pubblicate sul sito ufficiale dell’Istituto e definiscono le percentuali di rivalutazione in base a fasce di reddito. Per i pensionati che percepiscono più trattamenti (ad esempio integrazioni al minimo o pensioni di reversibilità cumulate con redditi diversi), le tabelle prevedono parametri specifici per calcolare l’adeguamento.

Le pensioni di settembre saranno inoltre erogate seguendo il consueto ordine alfabetico, con trattenute che includono addizionali comunali in acconto e saldo, addizionali regionali e IRPEF, come da prassi.

Parallelamente all’aggiornamento degli importi pensionistici, l’INPS ha recentemente implementato nuove funzionalità sul suo Portale Prestazioni Welfare, rivolto a facilitare la consultazione delle domande e dei bandi in corso. Attraverso il sistema MyINPS, ogni utente può accedere in modo semplice e personalizzato a tutte le informazioni relative alle proprie prestazioni previdenziali.

Il portale consente anche di simulare il calcolo dell’ISEE precompilato, strumento fondamentale per l’accesso a molte prestazioni sociali agevolate, tra cui il Reddito e la Pensione di cittadinanza. Questi strumenti digitali rappresentano un supporto importante per i pensionati e i cittadini che vogliono monitorare e gestire i propri benefici economici in modo autonomo e trasparente.

L’INPS ricorda inoltre agli utenti che eventuali malfunzionamenti temporanei nella compilazione di documenti come il curriculum vitae o il Patto di attivazione digitale non influenzano l’istruttoria e i relativi pagamenti delle indennità collegate.

L’attenzione dell’istituto si concentra inoltre sulle novità normative e sulle modalità di accesso a nuove misure di welfare, con aggiornamenti costanti forniti tramite comunicati ufficiali e canali digitali. Le pensioni di settembre 2025 rappresentano dunque un momento importante per i pensionati italiani, che vedranno riconosciuti gli adeguamenti previsti dal sistema previdenziale nazionale, mentre la quattordicesima resta un beneficio mirato e non esteso a tutti.

In parallelo, le modalità di erogazione e di consultazione delle prestazioni si evolvono per offrire maggiore efficienza e trasparenza, con un occhio di riguardo verso chi ha bisogno di maggiori tutele economiche.

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