Queste misure rappresentano un sostegno concreto per migliaia di famiglie italiane che possono rendere le proprie abitazioni più sicure.
L’opportunità di ristrutturare la propria abitazione e quella dei familiari con l’ausilio della Legge 104/1992 continuano ad essere un punto di riferimento fondamentale per chi convive con una disabilità grave.
Nel corso del 2025, sono state confermate e aggiornate le importanti agevolazioni fiscali e i bonus che consentono di intervenire sugli immobili per migliorare l’accessibilità e la qualità della vita delle persone con disabilità. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali misure e i lavori ammessi.
Agevolazioni fiscali per ristrutturazioni con la Legge 104
La Legge 104 rappresenta uno strumento essenziale che offre detrazioni fiscali significative sia a chi possiede una disabilità riconosciuta, sia ai familiari che si prendono cura di loro, i cosiddetti caregiver. Questi vantaggi economici si traducono in un supporto concreto per rendere gli spazi domestici più fruibili e sicuri, eliminando barriere architettoniche e migliorando la mobilità interna all’abitazione.
Le detrazioni più rilevanti sono due: una pari al 50% delle spese sostenute, con un limite massimo di 96.000 euro, e un’altra al 36% fino a 48.000 euro, entrambe riferite agli interventi di ristrutturazione edilizia.
Questi bonus possono essere richiesti non solo dal disabile ma anche dai parenti entro il secondo grado, dai coniugi e dai conviventi, mentre per il terzo grado valgono condizioni particolari.
Bonus barriere architettoniche e lavori ammessi
Nel 2025 il bonus barriere architettoniche è stato confermato con una detrazione fiscale del 75% per specifici interventi che riguardano scale, ascensori, servoscala, rampe e modifiche ai passaggi interni. L’obiettivo è agevolare la mobilità delle persone con disabilità, facilitando l’accesso e la piena fruizione degli ambienti domestici.

Gli interventi ammessi includono, in particolare:
- Realizzazione o installazione di rampe e ascensori per superare dislivelli
- Adeguamento dei bagni e degli spazi interni per facilitarne l’uso
- Allargamento di porte e corridoi per consentire il passaggio di sedie a rotelle
- Modifiche strutturali per eliminare gradini e ostacoli
La spesa massima detraibile varia in base alla tipologia di edificio, ma in ogni caso mira a garantire un miglioramento tangibile delle condizioni di vita della persona con disabilità.
Chi può beneficiare delle agevolazioni e come richiederle
I benefici previsti dalla Legge 104 non si limitano al solo soggetto disabile, ma si estendono ai familiari che convivono e si occupano dell’assistenza quotidiana. È fondamentale, però, che i lavori siano finalizzati a migliorare l’accessibilità e non abbiano scopi esclusivamente estetici o decorativi.
Per accedere alle agevolazioni è necessario presentare una documentazione specifica che attesti la condizione di disabilità ai sensi della Legge 104, insieme a una descrizione dettagliata degli interventi da effettuare.
Inoltre, per usufruire delle detrazioni fiscali, le spese devono essere pagate tramite metodi tracciabili, come bonifico bancario o postale, e la dichiarazione dei redditi deve essere correttamente compilata.