Al momento della compilazione del modello 730, molti contribuenti trascurano una voce significativa: il fondo pensione.
Chi ha scelto di costruirsi una pensione integrativa – attraverso un fondo pensione aperto, un fondo pensione chiuso o un Piano Individuale Pensionistico (PIP) – ha diritto a dedurre parte dei versamenti effettuati dal proprio reddito imponibile. Questo consente di ridurre la base imponibile su cui si calcola l’Irpef, diminuendo di fatto le tasse da pagare.
La normativa attuale prevede un limite massimo di deducibilità annua pari a 5.164,57 euro. In termini pratici, questa cifra viene sottratta dal reddito lordo prima del calcolo dell’imposta, abbassando quindi l’ammontare dell’Irpef da versare. L’entità del risparmio fiscale varia in base all’aliquota marginale Irpef applicabile al contribuente, che cresce con l’aumento del reddito.
Per fare qualche esempio concreto aggiornato al 2025, considerando le attuali aliquote Irpef:
- Un contribuente con un reddito annuo di circa 28.000 euro, soggetto a un’aliquota del 25%, può ottenere un risparmio fiscale superiore a 1.200 euro.
- Per chi supera i 50.000 euro annui, con un’aliquota del 35%, il risparmio può arrivare fino a 1.750 euro.
- Nei casi di redditi elevati che rientrano negli scaglioni più alti con un’aliquota del 43%, il vantaggio fiscale può superare i 2.100 euro.
Come inserire i contributi del fondo pensione nel modello 730
Per beneficiare di questa detrazione, è fondamentale indicare correttamente i versamenti effettuati nel quadro dedicato del modello 730. La compilazione non è complessa, ma richiede attenzione per evitare errori che potrebbero comportare la perdita del beneficio fiscale.
I contributi versati devono essere riportati nel quadro E – Oneri e spese, specificando il codice relativo ai contributi per la previdenza complementare. È importante conservare la documentazione rilasciata dal fondo pensione, che attesta l’ammontare dei versamenti effettuati durante l’anno di riferimento, in quanto potrebbe essere richiesta dall’Agenzia delle Entrate in fase di controllo.

Oltre alla già significativa deducibilità fiscale, i fondi pensione offrono ulteriori vantaggi fiscali, soprattutto al momento della prestazione pensionistica. Infatti, le somme accantonate e i rendimenti maturati godono di una tassazione agevolata rispetto ad altri strumenti finanziari, con aliquote che si attestano generalmente intorno al 15%, con possibilità di riduzione ulteriore in base agli anni di partecipazione al fondo.
Questo rende il ricorso a un fondo pensione non solo uno strumento per integrare la pensione pubblica, ma anche una strategia efficace di pianificazione fiscale e finanziaria nel medio-lungo termine.
L’attenzione alla corretta compilazione del modello 730 e la consapevolezza dei limiti e vantaggi fiscali collegati ai fondi pensione possono quindi tradursi in un risparmio concreto e significativo per il contribuente, valorizzando così una scelta previdenziale spesso sottovalutata.