Questo è l'elettrodomestico che fa schizzare le bollette: non usarlo più e vedrai che risparmio

La scelta tra i due elettrodomestici dipende quindi dalle abitudini culinarie e dal numero di persone da servire.

Nel contesto attuale di caro energia, conoscere il consumo elettrico degli elettrodomestici domestici è fondamentale per gestire al meglio la spesa in bolletta.

Tra gli apparecchi più utilizzati in cucina, la friggitrice ad aria e il forno elettrico rappresentano due soluzioni molto diffuse ma con consumi energetici differenti. Analizziamo quindi quale dei due sia più efficiente dal punto di vista energetico e come scegliere in base alle proprie esigenze.

Consumi energetici tra forno elettrico e friggitrice ad aria

La friggitrice ad aria si è affermata negli ultimi anni come un elettrodomestico versatile e rapido, ideale per cotture leggere e veloci con poco o nessun olio. La sua potenza media varia tra 1000 e 1800 watt, traducendosi in un consumo che può oscillare da 1 a 1,8 kWh per un’ora di utilizzo continuativo.

Tuttavia, la sua caratteristica principale è la rapidità di cottura: molte preparazioni richiedono tra 10 e 25 minuti, con un preriscaldamento quasi immediato.

Per esempio, cucinare due porzioni di patatine surgelate in friggitrice ad aria richiede circa 15 minuti, consumando approssimativamente 0,3 kWh. Con un costo medio dell’energia elettrica di 0,25 €/kWh, il costo è di circa 8 centesimi per ogni utilizzo, una spesa contenuta che giustifica la sua fama di elettrodomestico a basso impatto sui consumi, soprattutto per porzioni ridotte.

Dall’altra parte, il forno elettrico rappresenta un classico della cucina italiana, ma è anche noto per i suoi elevati consumi energetici. La potenza di un forno varia generalmente tra 2000 e 5000 watt e, in un’ora, può consumare tra 2 e 5 kWh. Considerando anche il tempo di preriscaldamento di 10-15 minuti a potenza massima, i consumi si aggravano ulteriormente.

Nel caso delle patatine surgelate, la cottura in forno dura circa 25-30 minuti a 200°C, con un consumo stimato intorno a 1,2 kWh e un costo di circa 30 centesimi di euro, quattro volte superiore rispetto alla friggitrice ad aria.

Quando conviene usare la friggitrice ad aria e quando il forno

Il confronto diretto tra i due elettrodomestici rivela che la friggitrice ad aria consuma meno energia per singola preparazione grazie alla potenza ridotta e ai tempi di cottura più brevi. È quindi particolarmente indicata per pasti veloci e porzioni ridotte o medie, tipiche di nuclei familiari piccoli o single.

I consumi del forno possono essere altissimi – impresamia.com

Il forno elettrico, invece, pur essendo meno efficiente per piccole quantità, diventa più competitivo durante la preparazione di pietanze abbondanti o per la cottura simultanea di più piatti.

Alcune famiglie che hanno sostituito l’utilizzo quotidiano del forno con la friggitrice ad aria hanno osservato una diminuzione dei consumi fino al 40%, un dato significativo nel contesto attuale di rincari energetici.

Vantaggi e svantaggi di forno e friggitrice ad aria

Oltre al consumo energetico, la scelta tra forno e friggitrice ad aria deve considerare altri aspetti pratici:

  • Forno elettrico:
  • Vantaggi: grande capacità, ideale per famiglie numerose, cotture lente e uniformi, possibilità di cuocere più piatti contemporaneamente.
  • Svantaggi: consumi elevati soprattutto per piccole preparazioni, tempi di preriscaldamento e cottura lunghi, ingombro maggiore.
  • Friggitrice ad aria:
  • Vantaggi: riscaldamento rapido, consumi ridotti per piccole porzioni, dimensioni compatte, facilità di utilizzo e pulizia, cottura più salutare con poco olio.
  • Svantaggi: capacità limitata, meno adatta a famiglie numerose, non sempre sostituisce completamente il forno, alcune preparazioni risultano meno uniformi.

Un uso consapevole e combinato di entrambi può ottimizzare tempi, consumi energetici e risultati in cucina, contribuendo a un risparmio significativo in bolletta.

Change privacy settings
×