Le variazioni di prezzo per una seconda casa in Europa. Tutti i dati di cui hai bisogno per un acquisto sicuro.
Secondo gli ultimi dati aggiornati al 2025, comprare una seconda casa in Europa presenta un panorama molto eterogeneo. Nei Paesi mediterranei come Spagna, Italia e Grecia, la domanda rimane elevata, spinta da investitori e turisti internazionali. In particolare, la Spagna continua a registrare un prezzo medio per metro quadro di circa 2.500 euro nelle zone più ambite come la Costa del Sol e le Baleari, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente dovuto alla ripresa del settore turistico e agli incentivi fiscali locali.
L’Italia, invece, mostra una crescita più contenuta ma costante, con un prezzo medio di circa 2.200 euro al metro quadro nelle aree più richieste quali Toscana, Liguria e le località lacustri del Nord. Gli investimenti si concentrano soprattutto nelle seconde case di pregio in zone turistiche e nelle città d’arte, sfruttando anche il crescente interesse per l’home working, che favorisce abitazioni in aree meno centrali ma con buoni servizi e connessione internet.
Nel Nord Europa, paesi come la Germania e i Paesi Bassi presentano prezzi medi più elevati, rispettivamente intorno ai 3.500 e 4.000 euro al metro quadro, riflettendo una forte domanda interna e una stabilità economica che rende il mercato immobiliare meno volatile. Tuttavia, l’acquisto di una seconda casa in queste nazioni è spesso soggetto a normative più rigide, soprattutto per gli acquirenti stranieri, con limitazioni e procedure burocratiche più complesse rispetto al Sud Europa.
Fattori che influenzano la decisione di acquisto
Oltre al prezzo, diversi elementi incidono sulla scelta di una seconda abitazione in Europa. Tra questi, la fiscalità locale gioca un ruolo cruciale: molte regioni offrono agevolazioni per gli investitori stranieri o per chi intende destinare la casa a uso turistico, mentre altre impongono tasse di proprietà e imposte di successione piuttosto elevate.
Un altro aspetto importante è la qualità della vita, che comprende accesso a servizi sanitari, trasporti, sicurezza e infrastrutture tecnologiche come la connessione a banda larga. La pandemia ha inoltre spinto molti acquirenti a preferire immobili con spazi esterni e in contesti meno affollati, incrementando l’attrattività delle aree rurali o di piccoli centri storici.

Le previsioni per il mercato della seconda casa in Europa indicano un trend di crescita moderata ma stabile nei prossimi anni, supportato dalla ripresa economica e dall’aumento del turismo internazionale. La digitalizzazione dei processi di compravendita e la maggiore trasparenza del mercato stanno inoltre facilitando gli investimenti, anche da parte di acquirenti provenienti da Paesi extraeuropei.
Inoltre, la crescente attenzione verso la sostenibilità ambientale sta influenzando le scelte immobiliari: le seconde case con certificazioni energetiche elevate o costruite secondo criteri green sono sempre più richieste, rappresentando un valore aggiunto in termini di risparmio e rispetto ambientale.
Infine, la variabilità dei tassi d’interesse e l’inflazione continueranno a incidere sui costi di finanziamento e sulle decisioni di investimento, rendendo fondamentale un’attenta valutazione economica per chi desidera acquistare una seconda casa in Europa nel 2025.