Quadrani nella Uir per migliorare il rapporto tra le Pmi e il sistema del credito
Velocizzare i tempi e rendere piu stretto il rapporto tra banche, imprese e confidi. Con questa aspettativa ha fatto il suo ingresso nel Consiglio Direttivo del Comitato della Piccola Industria dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, Ettore Quadrani Vice Presidente Federconfidi-Confindustria e Presidente di Fidindustria Lazio. La sua mission e quella di rafforzare il sistema relazionale tra le Pmi e il sistema del credito per portare, in questo momento particolarmente delicato dell’economia, una maggiore liquidita e capitalizzazione alle micro e piccole imprese di Roma e Provincia. ”Nel constatare che i rapporti tra banche e imprese proseguono con reciproca soddisfazione – ha affermato Quadrani – si ritiene necessario che le banche si convincano che il problema e’ la capitalizzazione, come gia evidenziato nelle sedute dell’Osservatorio Banche-Imprese, organo dell’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma”. ”Il sistema bancario – ha aggiunto il neo consigliere – deve sostenere la sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili anche cosi sara possibile trasferire capitale di rischio a medio termine alle micro e piccole imprese”.
”Fidindustria Lazio come Confidi regionale potrebbe avere il ruolo di garante attraverso opportuni accordi con le banche sottoscrittrici e “in una logica di sistema – si e auspicato Quadrani – si potrebbe poi passare alla fase attuativa per la ricapitalizzazione con una larga intesa tra banche, imprese e sistema dei Confidi, il cui ruolo e’ stato notevolmente potenziato dall’accordo recente tra Confindustria e Unicredit”.
”Fidindustria Lazio come Confidi regionale potrebbe avere il ruolo di garante attraverso opportuni accordi con le banche sottoscrittrici e “in una logica di sistema – si e auspicato Quadrani – si potrebbe poi passare alla fase attuativa per la ricapitalizzazione con una larga intesa tra banche, imprese e sistema dei Confidi, il cui ruolo e’ stato notevolmente potenziato dall’accordo recente tra Confindustria e Unicredit”.