Pensioni, tanti italiani prendono 300 euro in meno del dovuto: cosa devi controllare subito

Pensioni, lo sapevi che stai perdendo 300 euro in meno sull’assegno? Vai subito a controllare!

Uno degli aspetti fondamentali che porta a pensioni più basse del previsto riguarda la metodologia di calcolo adottata dall’INPS. Nei casi in cui la contribuzione non sia stata regolare o completa, il sistema pensionistico applica dei coefficienti di trasformazione che possono abbassare significativamente l’importo finale. Inoltre, la presenza di periodi di lavoro irregolari o contributi mancanti incide negativamente sul montante contributivo accumulato.

Un altro fattore rilevante è la presenza di riduzioni legate a eventuali pensioni precedenti o ad altre forme di reddito assimilate. In tali situazioni, l’ente previdenziale può procedere a decurtazioni proporzionali per evitare duplicazioni di benefici, comportando così un taglio mensile che può arrivare anche a diverse centinaia di euro.

Infine, le recenti modifiche normative, tra cui l’adeguamento dell’età pensionabile e l’introduzione di nuove regole per il calcolo contributivo, hanno contribuito a una generale revisione al ribasso degli importi pensionistici. Le novità del 2025 hanno confermato un trend di maggiore rigore nel riconoscimento dei diritti pensionistici, con impatti diretti sul reddito mensile percepito.

Pensioni, scopri se anche tu stai perdendo 300 euro al mese

Dal 2024, con l’entrata in vigore di alcune disposizioni contenute nella legge di bilancio e nei decreti attuativi, l’INPS ha implementato procedure più stringenti per la verifica dei requisiti contributivi. Questo ha portato a un aumento delle controversie e delle richieste di revisione delle pensioni, in particolare per coloro che hanno periodi contributivi discontinui o lavorato in settori con regimi particolari.

Parallelamente, si è assistito a un incremento delle iniziative volte a facilitare l’accesso a strumenti di tutela sociale complementari, come il Fondo di solidarietà per i pensionati con redditi bassi e le agevolazioni fiscali per favorire un’integrazione del reddito pensionistico. Questi interventi mirano a mitigare l’impatto delle riduzioni e a garantire un livello minimo di sostegno economico.

È importante segnalare che, nonostante le difficoltà, il sistema pensionistico italiano continua a rappresentare un pilastro fondamentale per la sicurezza sociale. Tuttavia, la complessità delle regole e la variabilità dei casi individuali rendono indispensabile un’assistenza qualificata e un’attenta pianificazione previdenziale.

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Pensioni, scopri se anche tu stai perdendo 300 euro al mese – impresamia.com

Per chi si trova a ricevere una pensione inferiore rispetto alle aspettative, è consigliabile innanzitutto consultare il proprio estratto conto contributivo disponibile sulla piattaforma digitale dell’INPS. Questo documento consente di verificare con precisione tutti i periodi di contribuzione accreditati e di individuare eventuali discrepanze o omissioni.

Nel caso emergano dubbi o incongruenze, è possibile rivolgersi a patronati o consulenti previdenziali per avviare un procedimento di ricostruzione della posizione contributiva o per presentare ricorso contro la determinazione dell’ente. La tempestività in queste situazioni è fondamentale, poiché eventuali contestazioni devono essere presentate entro termini precisi per non perdere il diritto alla revisione.

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