Pensioni, sfida all’ultimo assegno, la classifica che sorprende tutti: chi incassa di più e chi va via prima

Chi incassa di più e chi va via prima dal lavoro? Le pensioni non sono uguali per tutti, ecco che percepisce l’assegno più alto.

Secondo i numeri dell’Osservatorio sul Monitoraggio dei Flussi Pensionistici, il sistema previdenziale italiano è in cambiamento. I risultati dell’analisi che hanno ad oggetto i trattamenti pensionistici erogati nel 2024 e nel primo semestre del 2025 ed offrono un’analisi dettagliata dell’evoluzione del sistema.

Il trattamento pensionistico più diffuso in Italia è la pensione di vecchiaia che si conferma quella più utilizzata nel 2024. Nonostante ci siano molteplici canali di accesso alla pensione, l’uscita 67 anni con almeno 20 anni di contributi continua ad essere la modalità più gettonata tra i lavoratori italiani.

Pensioni: chi incassa di più e chi va via prima

In particolare, lo scorso anno sono stati attivati 271.527 nuovi assegni di vecchiaia. Nei primi sei mesi del 2025 i dati, seppur lievemente in calo, hanno raggiunto 117.901 nuovi trattamenti. Numeri che confermano che il percorso standard per andare in pensione è quello più utilizzato, nonostante ci siano opzioni più flessibili.

Pensioni novità agosto
Pensioni, sfida all’ultimo assegno, la classifica che sorprende tutti: chi incassa di più e chi va via prima-impresamia.com

La pensione di vecchiaia mantiene, dunque, il primato ma anche i trattamenti anticipati continuano ad essere molto gettonati. Nel 2024 ci sono stati, infatti, 224.392 nuove uscite anticipate, mentre nella prima parte del 2025, 98.356. Questi numeri dimostrano che molti lavoratori approfittano delle norme come “quota 103” o “opzione donna” e di altri strumenti per ritirarsi prima dal lavoro.

Seppure siano meno rappresentative in termini numerici, le pensioni di invalidità e quelle destinate ai superstiti restano molto importanti nel sistema. Sono state infatti 236.107 le persone che nel 2024 hanno ricevuto le pensioni per i superstiti e 106.693 nel primo semestre del 2025.

Nel complesso, i dati offerti dall’Osservatorio rivelano che nel sistema pensionistico italiano la via d’uscita più diffusa è la pensione di anzianità. Le pensioni di vecchiaia restano quindi lo strumento principale, mentre le opzioni anticipate sono scelte valide, ma numericamente inferiori rispetto ad una parte significativa di lavoratori. Dunque, in sintesi:

  • Nel 2024 sono state liquidate oltre 889.000 nuove pensioni, con un assegno medio di 1.223 euro;
  • Nel primo semestre 2025, le pensioni erogate sono quasi 398.000, con un importo medio di 1.215 euro;
  • La pensione di vecchiaia resta la più diffusa, seguita dalle pensioni anticipate;
  • Le prestazioni per invalidità e superstiti mantengono un ruolo importante ma più contenuto;
  • Gli importi medi registrano una lieve diminuzione, segnale da osservare con attenzione nei prossimi anni.

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