Bonus in busta paga per chi rimanda la pensione: come funziona e chi può ottenerlo.
Coloro che hanno già molti anni di contributi, ma non hanno fretta di andare in pensione potrebbero beneficiare di un vantaggio economico immediato in busta paga. Trattasi di uno strumento introdotto per valorizzare chi, pur possedendo tutti i requisiti per il pensionamento anticipato, decide comunque di continuare a lavorare.
Il cosiddetto bonus Giorgetti, dal nome del ministro che lo ha promosso, consiste in una riduzione totale della quota contributiva normalmente a carico del dipendente. Di fatto, i lavoratori che rinunciano temporaneamente alla pensione hanno uno stipendio netto più alto, poiché non devono versare quella parte di contributi che, per i lavoratori privati, corrisponde al 9,19% della retribuzione e per i dipendenti pubblici all’ 8,80%.
Così puoi ottenere un bonus, il dettaglio che ti fa avere di più
Quest’incentivo non riguarda soltanto coloro che hanno raggiunto i requisiti di quota 103, ma anche chi ha maturato i contributi necessari per la pensione anticipata ordinaria, che non prevede limiti anagrafici.

L’aumento in busta paga, per coloro che decidono di restare al lavoro nonostante abbiano maturato i requisiti per il pensionamento anticipato, varia in base allo stipendio lordo.
Ad esempio, chi percepisce 3.00 euro lordi mensili può avere quasi €300 netti in più al mese. Su base annua, considerando anche la tredicesima, si arriva a quasi a 4.0000 euro extra.
Si tratta di un vantaggio immediato, che consente di avere più liquidità senza dover aspettare l’età pensionabile ordinaria. C’è, però, un’ aspetto da considerare, la parte dei contributi non versata non andrà ad alimentare la futura pensione.
Questo significa che, accettando l’incentivo, si rinuncia ad una quota di montante contributivo e, quindi, si avrà un assegno pensionistico leggermente più basso rispetto a chi continua a versare regolarmente.
La scelta, quindi, dipende dalle proprie priorità, chi ha necessità di avere più liquidità può richiederlo, altrimenti si può tranquillamente puntare ad un trattamento previdenziale più alto negli anni a venire.
Prima di decidere, è importante verificare quanti contributi sono stati effettivamente versati. È un’informazione facilmente accessibile, basta infatti collegarsi al portale my INPS e consultare l’estratto conto contributivo.
Se risulta che i requisiti minimi siano stati già raggiunti, si può scegliere di accedere al bonus e ottenere un incremento immediato dello stipendio, posticipando l’uscita dal lavoro.
Il bonus è una misura molto importante, soprattutto in un periodo come quello contemporaneo nel quale il sistema contributivo rende spesso meno vantaggioso il calcolo pensionistico. Per alcuni lavoratori può essere un modo per massimizzare il reddito presente, senza compromettere in modo significativo l’importo della pensione negli anni a venire.