L’attenzione è quindi rivolta a ogni singola voce del cedolino per evitare sorprese e comprendere appieno l’importo netto.
Con l’avvicinarsi del mese di agosto, l’INPS si prepara ad effettuare l’accredito delle pensioni, accompagnato da numerose variazioni e voci nel cedolino che interesseranno diversi beneficiari.
La divulgazione puntuale delle informazioni su rimborsi, trattenute e il pagamento della quattordicesima è fondamentale per comprendere l’entità e la composizione dell’assegno pensionistico.
Le principali voci del cedolino pensionistico di agosto 2025
A partire da venerdì 1° agosto 2025, l’INPS accrediterà le pensioni per tutti i beneficiari, con un calendario preciso per il ritiro, specialmente per chi riscuote in contanti presso gli uffici postali. Il cedolino pensionistico, consultabile dal 21 luglio attraverso l’area riservata “MyINPS” accessibile con SPID, CIE o CNS, includerà diverse voci di accredito e di trattenuta.
Tra le più rilevanti si segnalano:
- i rimborsi IRPEF per i pensionati che hanno presentato il modello 730 con esito a credito, con l’INPS che provvederà al rimborso diretto;
- le trattenute per saldo a debito derivanti dalla dichiarazione dei redditi 2024;
- l’addebito delle addizionali regionali e comunali, calcolate sul reddito 2024 e suddivise in 11 rate mensili;
- il recupero fino a 50 euro relativo ai bonus anti-inflazione del 2022 eventualmente erogati indebitamente;
- il pagamento della quattordicesima mensilità, per coloro che ne hanno diritto e non l’hanno ancora percepita a luglio.
Date di accredito e modalità di pagamento
Per quanto riguarda il pagamento, l’INPS ha previsto che l’accredito su conto corrente, libretto postale o carta prepagata con IBAN avverrà il 1° agosto 2025. Per chi invece riscuote la pensione in contanti presso gli sportelli di Poste Italiane (entro un importo massimo di 1.000 euro), il calendario di ritiro sarà scaglionato in base all’iniziale del cognome:

- A-B: venerdì 1° agosto;
- C-D: sabato 2 agosto (solo mattina);
- E-K: lunedì 4 agosto;
- L-O: martedì 5 agosto;
- P-R: mercoledì 6 agosto;
- S-Z: giovedì 7 agosto.
Questa modalità garantisce un flusso regolare e ordinato per il ritiro degli assegni.
Conguagli del modello 730: rimborsi, trattenute e rateizzazioni
Un elemento di particolare interesse riguarda i conguagli IRPEF derivanti dalla dichiarazione dei redditi modello 730/2024. L’INPS effettua i conguagli solo se ha operato come sostituto d’imposta nel periodo di riferimento, quindi solo per le pensioni soggette a tassazione (escluse prestazioni assistenziali come assegni sociali o invalidità civile).
I flussi con esito positivo o negativo devono essere stati trasmessi dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno 2025. In caso di credito, l’importo sarà rimborsato direttamente nel cedolino di agosto; in caso di debito, l’importo sarà trattenuto.
Se il pensionato ha scelto la rateizzazione del debito, questa dovrà essere completata entro novembre 2025. La rateizzazione suddivide l’importo in rate costanti, anche se i singoli elementi di credito e debito possono variare di mese in mese, mantenendo invariata la somma complessiva della rata. Ad esempio, un debito netto di 100 euro suddiviso in quattro rate comporterà una rata mensile di 25 euro, con l’applicazione di interessi mensili dello 0,33% a partire dalla seconda rata.
I pensionati possono verificare l’esito della dichiarazione 730 e lo stato dei conguagli attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino” disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.