Con l’avvicinarsi dell’erogazione della pensione di agosto, molti pensionati si chiedono se riceveranno l’importo previsto o se potrebbero subire delle riduzioni a causa di errori nella dichiarazione dei redditi.
In particolare, un errore comune riguarda la compilazione del modello 730, che può influire negativamente sull’ammontare della pensione percepita, soprattutto in relazione all’applicazione di detrazioni e trattenute fiscali.
Pensione di agosto: chi riceve un importo maggiorato e perché
Agosto è un mese particolarmente atteso dai pensionati, non solo per la pausa estiva ma anche perché spesso coincide con il pagamento di una quota aggiuntiva, la cosiddetta quattordicesima mensilità o altre maggiorazioni previste dalla normativa vigente. Tuttavia, non tutti i pensionati possono beneficiare di questo incremento.

Le maggiorazioni legate al reddito sono uno degli elementi chiave per determinare chi riceve un importo più elevato. Il sistema previdenziale italiano prevede, infatti, un aumento per coloro che rientrano in determinate fasce di reddito, con l’obiettivo di sostenere economicamente le categorie più fragili. Per questo motivo, è fondamentale che nel modello 730 si dichiarino correttamente tutte le fonti di reddito, incluse eventuali entrate da lavoro autonomo, affitti o altre attività.
Gli errori nella dichiarazione possono portare a una sottovalutazione del reddito, con conseguenti detrazioni fiscali e bonus non correttamente applicati oppure, al contrario, a trattenute indebite sulla pensione.
Un problema frequente riguarda la mancata segnalazione di redditi aggiuntivi, oppure la compilazione errata di alcuni campi nel modello 730. Questo documento fiscale è essenziale per calcolare le imposte e le detrazioni spettanti, che a loro volta influenzano direttamente il netto della pensione.
Se si inseriscono dati sbagliati o incompleti, l’INPS può applicare delle trattenute sulla pensione, riducendo l’importo mensile erogato. Nel peggiore dei casi, ci si può trovare a dover restituire somme percepite in eccesso, con necessità di rimborsi che creano difficoltà economiche inaspettate.
Per evitare tali inconvenienti, è consigliabile:
- Controllare attentamente il proprio modello 730 prima della presentazione, assicurandosi che tutte le voci di reddito siano correttamente inserite.
- Verificare la corretta applicazione delle detrazioni per familiari a carico, spese mediche e altre deduzioni previste dalla legge.
- Rivolgersi a un consulente fiscale o a un CAF (Centro di Assistenza Fiscale) per un controllo professionale del modello.
Nel corso del 2025, sono state introdotte alcune novità riguardanti le modalità di calcolo della pensione e l’erogazione delle maggiorazioni. In particolare, la Legge di Bilancio 2025 ha previsto nuove soglie di reddito per l’accesso alla quattordicesima, con un ampliamento delle categorie beneficiarie.
Un’altra novità riguarda la digitalizzazione delle procedure: l’INPS ha potenziato i servizi online, permettendo ai pensionati di consultare in tempo reale la propria posizione contributiva e fiscale, e di verificare eventuali anomalie nella dichiarazione dei redditi. Questo strumento si rivela particolarmente utile per monitorare le detrazioni applicate e per prevenire eventuali errori.
Infine, è importante ricordare che il termine per la presentazione del modello 730 è fissato generalmente entro la fine di luglio; chi ha effettuato la dichiarazione successivamente o in modo errato potrebbe già aver subito delle trattenute nella pensione di agosto.
Controllare subito il proprio modello 730 è quindi un’operazione indispensabile per evitare di ricevere meno soldi del dovuto, specialmente in un periodo in cui il supporto economico rappresenta un elemento fondamentale per molti pensionati italiani.