Il Bonus anziani si inserisce come uno strumento concreto per sostenere chi, spesso, è costretto a vivere con risorse limitate.
Con l’inizio del nuovo biennio 2025-2026, lo Stato italiano ha introdotto un sostegno economico rivolto agli anziani che hanno compiuto 80 anni, un aiuto concreto per far fronte alle spese crescenti, soprattutto di natura sanitaria.
Si tratta del cosiddetto Bonus anziani, una misura che permette di ricevere un assegno mensile fino a 1.382 euro, una cifra significativa che può migliorare sensibilmente la qualità della vita dei beneficiari.
Il Bonus anziani: a chi spetta e come funziona
Il Bonus anziani è rivolto esclusivamente agli over 80 che si trovano in condizioni di non autosufficienza e che soddisfano specifici requisiti economici e assistenziali. Per accedere al contributo, infatti, è necessario:
- Aver compiuto 80 anni;
- Essere riconosciuti non autosufficienti, con accertamento ufficiale da parte dell’INPS;
- Possedere un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a 6.000 euro;
- Avere l’indennità di accompagnamento o soddisfarne i requisiti.

L’importo del Bonus è di 850 euro mensili, che si sommano all’indennità di accompagnamento già prevista, pari a 531,76 euro. Ciò significa che, complessivamente, il beneficiario può ricevere fino a 1.381,76 euro ogni mese, un aiuto economico rilevante per sostenere le spese quotidiane e sanitarie che aumentano con l’avanzare dell’età.
Modalità di richiesta e tempistiche
Per ottenere il Bonus anziani, la domanda deve essere presentata a partire dal giorno in cui si raggiunge l’80° anno di età. La procedura è completamente digitale, disponibile sul portale ufficiale dell’INPS, accessibile tramite credenziali personali o con l’assistenza dei patronati. Questo consente una gestione più semplice e veloce delle pratiche, senza inutili file o lungaggini burocratiche.
La richiesta può essere inoltrata durante tutto il periodo di sperimentazione, che va dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Il primo pagamento sarà effettuato nel mese di presentazione della domanda, mentre l’ultimo a dicembre 2026, sempre che continuino a sussistere tutti i requisiti previsti per la percezione del contributo.
Questa misura rappresenta una risposta importante alle esigenze di una fascia di popolazione particolarmente vulnerabile, che spesso si trova a dover affrontare costi elevati per cure e assistenza. Il Bonus anziani, pertanto, non solo integra la pensione, ma contribuisce anche a garantire una maggiore dignità e sicurezza economica agli anziani italiani.
L’attenzione verso questo segmento della popolazione è fondamentale, soprattutto in un contesto demografico in cui l’aspettativa di vita è in aumento e la necessità di supporto sociale e sanitario si fa sempre più pressante.