Nuove tasse in arrivo: viaggiare e pernottare sarà impossibile, cifre senza precedenti

I prossimi mesi saranno cruciali per definire gli ultimi dettagli e per verificare gli effetti concreti di questa importante misura fiscale.

Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, Palazzo Marino ha deciso di incrementare sensibilmente la tassa di soggiorno per chi pernotta in città.

Il provvedimento, annunciato dal sindaco Giuseppe Sala, prevede un aumento da 5 a 10 euro per notte a persona, un rialzo che pone Milano in linea con le principali capitali europee del turismo, ma che ha già acceso un acceso dibattito tra operatori del settore e associazioni di categoria.

L’aumento della tassa di soggiorno a Milano: motivazioni e polemiche

L’intento ufficiale dell’amministrazione comunale è quello di sfruttare il grande afflusso previsto durante le Olimpiadi per rafforzare le casse cittadine e finanziare interventi di miglioramento infrastrutturale e servizi dedicati ai turisti.

L’incremento della tassa di soggiorno rientra in una strategia di adeguamento ai livelli di capitali come Parigi, Londra e Berlino, dove il contributo per notte è già su cifre simili o superiori.

Tuttavia, questa manovra non è stata accolta con favore da tutte le parti interessate. Confcommercio Milano ha espresso forti riserve, sottolineando come il raddoppio potrebbe avere un effetto dissuasivo sul turismo.

«Un aumento così consistente rischia di penalizzare i flussi turistici, soprattutto quello dei viaggiatori a budget medio-basso», ha dichiarato il presidente dell’associazione. In un mercato già segnato da incertezze economiche e dalla concorrenza di altre destinazioni internazionali, tale aggravio potrebbe ridurre la competitività di Milano come meta turistica.

Impatti sugli operatori e prospettive per il settore turistico

L’incremento della tassa di soggiorno avrà inevitabilmente ripercussioni sulle strutture ricettive, dai grandi alberghi alle più piccole realtà di affitti brevi e bed & breakfast. Molti gestori temono che la nuova imposta possa tradursi in un aumento dei prezzi per i clienti, limitando l’accessibilità della città per una fascia importante di visitatori.

I dettagli da conoscere – impresamia.com

Nel contempo, Palazzo Marino ha annunciato che le maggiori entrate derivanti dall’aumento della tassa saranno destinate a potenziare i servizi turistici, migliorare la sicurezza e sostenere iniziative culturali durante il periodo delle Olimpiadi.

Inoltre, si prevede un investimento mirato nel rilancio del trasporto pubblico e nell’adeguamento delle infrastrutture urbane, per garantire un’accoglienza di alto livello ai milioni di visitatori attesi.

Il sindaco Sala ha motivato la scelta anche con la necessità di sostenere le spese straordinarie legate all’organizzazione dei Giochi Olimpici, sottolineando come l’investimento pubblico sia essenziale per lasciare un’eredità duratura alla città.

Tuttavia, rimane aperto il confronto con le associazioni di categoria e le organizzazioni di tutela dei consumatori, che chiedono di valutare misure compensative per non penalizzare il turismo.

Il contesto nazionale e internazionale: Milano alla prova delle Olimpiadi

Il rialzo della tassa di soggiorno si inserisce in un quadro più ampio di manovre fiscali e politiche di valorizzazione turistica in vista di eventi internazionali di grande richiamo.

A livello nazionale, la Manovra 2026 ha introdotto diverse novità fiscali, tra cui l’aumento di alcune imposte locali finalizzate a sostenere investimenti pubblici nei settori strategici.

Milano, capitale economica e culturale dell’Italia, punta a confermare il proprio ruolo di hub internazionale non solo attraverso i Giochi Olimpici ma anche con eventi di rilievo come la Milano Fashion Week, che continua a rappresentare un volano fondamentale per l’indotto turistico e commerciale.

Nel frattempo, il settore degli affitti brevi, che ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni, sarà chiamato ad adattarsi alle nuove tariffe. Le piattaforme digitali di prenotazione stanno già aggiornando le policy per includere la nuova tassa, evidenziando come il cambiamento impatterà direttamente sul costo finale sostenuto dal viaggiatore.

Il dibattito resta aperto, con l’attenzione rivolta a bilanciare l’esigenza di finanziare un evento di portata mondiale con la necessità di mantenere Milano accessibile e appetibile per tutti i tipi di turismo.

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