Nuove regole sui bonifici, rischi di mandare tutto in tilt: gli errori da evitare per evitare che blocchino qualsiasi trasferimento

Per i cittadini europei, dunque, il cambiamento non modificherà radicalmente la quotidianità, ma richiederà maggiore attenzione.

A partire da ottobre 2025, l’Unione Europea introdurrà nuove regole sui bonifici bancari che rappresentano una svolta significativa nel contrasto a riciclaggio e frodi finanziarie.

Questi cambiamenti, basati sulla cosiddetta Travel Rule, impongono a banche, fintech e utenti obblighi più stringenti nei trasferimenti di denaro, coinvolgendo anche l’universo delle criptovalute e dei servizi digitali. Vediamo nel dettaglio cosa comportano queste novità e quali errori evitare per non bloccare i pagamenti.

La Travel Rule e l’introduzione di obblighi più rigorosi

La Travel Rule, o Raccomandazione 16 del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale), è un principio internazionale che mira a rafforzare la tracciabilità dei flussi finanziari.

Essa impone agli intermediari finanziari di trasmettere insieme al bonifico dati identificativi completi sia del mittente sia del beneficiario, quali nome, cognome, indirizzo, data di nascita e codice IBAN. Queste informazioni sono essenziali per prevenire operazioni sospette e aumentare la sicurezza dei trasferimenti.

Dal 9 ottobre 2025, con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2023/1113, la Travel Rule sarà recepita nel diritto europeo e applicata non solo ai bonifici tradizionali ma anche alle criptovalute e agli operatori fintech, come wallet digitali e piattaforme di exchange. Questa estensione rappresenta un passo cruciale per evitare che le criptovalute diventino un veicolo per attività illecite.

Impatti pratici per cittadini e operatori finanziari

Per il cittadino comune, la novità più evidente sarà l’impossibilità di effettuare bonifici inserendo soltanto l’IBAN del destinatario. Il sistema bancario dovrà verificare automaticamente la corrispondenza tra il nome del beneficiario e il conto indicato, attraverso sistemi antifrode come il Verification of Payee. Ciò significa che qualsiasi incongruenza o mancanza di informazioni potrà comportare il blocco o il rifiuto del bonifico.

Cosa sarà obbligatorio in certi casi – impresamia.com

Inoltre, i prestatori di servizi di pagamento avranno l’obbligo di interrompere le operazioni che risultano incomplete o sospette, in linea con le norme di compliance rafforzate. Un errore frequente da evitare sarà quindi quello di omettere dati anagrafici fondamentali o di inserire informazioni non corrispondenti alla realtà.

Dettagli aggiornati e tempistiche di implementazione

L’aggiornamento più recente della Raccomandazione 16, approvato dal GAFI il 18 giugno 2025, ha specificato che per tutti i trasferimenti superiori a 1.000 euro devono essere trasmessi obbligatoriamente nome completo, indirizzo (inclusi comune e Paese) e data di nascita di mittente e beneficiario. Viene inoltre chiarito il ruolo di ciascun attore nella catena dei pagamenti, definendo chi è responsabile della raccolta, conservazione e verifica dei dati.

L’adozione completa di queste regole sarà progressiva, con scadenza fissata per il 2030, ma già da ora è fondamentale che utenti e operatori si preparino a un sistema più trasparente e controllato. L’estensione degli obblighi anche al settore delle criptovalute segna un importante passo verso un approccio uniforme a livello europeo, volto a garantire maggior sicurezza nelle transazioni internazionali e a combattere efficacemente le frodi e il finanziamento di attività criminali.

Conoscere queste nuove regole è fondamentale per evitare disagi e garantire trasferimenti rapidi e sicuri.

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