Modello 730 di quest’anno, non solo le visite oculistiche puoi detrarre anche gli occhiali: ti basta questo riquadro

Quest’anno, le spese per visite oculistiche e acquisto strumentazione possono essere detratte sul 730. Ecco come

Con la dichiarazione dei redditi 2025 arriva la consueta detrazione al 19 % per le spese mediche, che include anche i costi per occhiali da vista, lenti a contatto correttive e visite presso oculisti. Tuttavia, non tutte le spese sono trattate allo stesso modo: alcune richiedono obbligatoriamente pagamenti tracciabili, altri possono ancora essere saldati in contanti.

Gli occhiali da vista e le lenti a contatto rientrano nella categoria dei dispositivi medici definiti dal Ministero della Salute. Se superano la franchigia minima di 129,11 €, danno diritto alla detrazione IRPEF del 19 % sull’intero importo eccedente, indipendentemente da eventuali prescrizioni mediche o dalla presenza di metalli preziosi nelle montature.

Importante: non serve utilizzare mezzi di pagamento tracciabili. Qualsiasi pagamento, anche in contanti, è valido—ma lo scontrino o la fattura deve essere dettagliato: dev’essere chiaro che si tratta di un dispositivo medico con marcatura CE. Inoltre, il documento fiscale deve riportare il codice fiscale del contribuente o di un familiare fiscalmente a carico.

Come portare in detrazione le spese oculistiche

Per portare in detrazione queste spese, basta inserirle nel Quadro E – Rigo E1 del modello 730/2025, sommando il totale delle spese sanitarie sostenute durante il 2024. Le visite oculistiche sono incluse nella medesima detrazione—ma solo se pagate con mezzi tracciabili (carta, bancomat, bonifico), in caso di prestazioni erogate da strutture private non convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale.

Detrazione visite oculistiche
Come detrarre le visite oculistiche – (impresamia.com)

Se, invece, la visita è avvenuta in una struttura pubblica o accreditata SSN, anche il pagamento in contanti è ammesso. In entrambi i casi, bisogna superare la franchigia di 129,11 €, valutata cumulativamente su tutte le spese sanitarie riportate al Rigo E1. Anche qui, è essenziale che la fattura espliciti chiaramente il tipo di visita sanitaria ricevuta, per evitare di includere prestazioni di natura estetica o extra‐sanitaria.

Anche se il precompilato dell’Agenzia delle Entrate include automaticamente molte spese, è fondamentale conservare tutta la documentazione in caso di controlli o modifiche successive: Occhiali e lenti: scontrini o fatture con descrizione esplicita del dispositivo medico, marcatura CE, codice fiscale, eventualmente attestazione del produttore o informazioni sulle direttive CE. Visite oculistiche: fattura o ricevuta fiscale, con evidenza del pagamento tracciabile per prestazioni private; ricevuta ticket se la prestazione è avvenuta tramite Servizio Sanitario Nazionale.

Questi documenti non sono necessari per l’inoltro del modello precompilato, ma diventano obbligatori se l’utente effettua modifiche manuali ai dati già inseriti. Rigo E1 – Quadro E: somma tutte le spese mediche (occhiali o lenti, visite, medicinali, ecc.) che superano la franchigia di 129,11 €, indicando l’ammontare complessivo. Pagamento tracciabile: per le visite private, allegare le prove (es. estratto conto). Per visite SSN o acquisto di dispositivi medici, il pagamento in contanti è sufficiente solo se documentato correttamente. Conservazione documenti: tenere scontrini, fatture, attestazioni CE e ricevute ticket per eventuali controlli o modifiche al precompilato.

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