Una cultura del risparmio ben radicata, può realmente fare la differenza tra una vita finanziaria precaria e una proiettata verso la stabilità.
Il futuro finanziario personale dipende dalla capacità di risparmio mensile e il celebre metodo inglese 50/30/20 rappresenta una strategia efficace e facilmente applicabile per gestire al meglio il proprio reddito.
Questa regola, ampiamente adottata nel Regno Unito e diffusa a livello internazionale, suggerisce di suddividere il reddito netto in tre categorie destinate rispettivamente a spese essenziali, desideri e risparmio, con percentuali specifiche che si adattano anche agli obiettivi di lungo termine.
Il metodo inglese 50/30/20: la formula per un bilancio equilibrato
Il principio del metodo 50/30/20 consiste nel destinare il 50% del reddito alle spese necessarie come affitto, bollette, alimentari e altre voci fondamentali; il 30% ai desideri e agli imprevisti, che comprendono vacanze, svaghi e acquisti non essenziali; mentre il 20% va obbligatoriamente risparmiato o investito per costruire un patrimonio futuro.
Questa suddivisione semplice ma incisiva facilita il controllo delle finanze personali evitando sprechi e preparando al contempo un fondo per imprevisti o progetti futuri.
Durante la pandemia di Covid-19, infatti, le famiglie britanniche hanno dimostrato una notevole capacità di accumulo, con risparmi complessivi pari a quasi 200 miliardi di sterline, un dato che riflette una cultura del risparmio solida e strutturata.
Tuttavia, come evidenziato da studi recenti, sia l’Italia sia il Regno Unito hanno visto ridursi il tasso medio di risparmio familiare al di sotto della media europea, attestandosi intorno al 2%. Ciò rende ancora più importante adottare strategie efficaci come il metodo 50/30/20.
Risparmiare secondo l’età: indicazioni pratiche per 30, 40 e 50 anni
A 30 anni, spesso l’obiettivo principale è raggiungere l’indipendenza economica, che può comprendere spese rilevanti come l’affitto o l’acquisto della prima abitazione e l’eventuale prosecuzione degli studi. In Italia, il reddito netto medio mensile per questa fascia d’età si aggira intorno a 1.400 euro.
Applicando la regola del 20%, il risparmio mensile consigliato è di circa 280 euro, che in un anno consente di accumulare oltre 3.300 euro, una base solida per creare un fondo di emergenza o iniziare investimenti.

A 40 anni, le responsabilità familiari e lavorative aumentano, così come la capacità di reddito: la media italiana per chi ha tra i 35 e i 44 anni è di circa 1.650 euro netti al mese. Con il 20% destinato al risparmio, l’obiettivo sale a 330 euro mensili, pari a quasi 4.000 euro annui.
A questa età, è consigliabile diversificare i fondi risparmiati, mantenendo una parte liquida per le emergenze e destinando un’altra a strumenti di investimento o previdenza complementare, per garantire una maggiore sicurezza futura.
Dai 50 anni in poi, con un reddito medio italiano che si attesta intorno a 1.500 euro netti al mese, la priorità diventa la pianificazione pensionistica. Il risparmio mensile dovrebbe mantenersi intorno ai 300 euro, equivalenti a 3.600 euro all’anno.
In questa fase, è fondamentale valutare attentamente se il patrimonio accumulato sarà sufficiente per sostenere il tenore di vita post-lavorativo, considerando anche l’eventualità di aumentare la quota risparmiata, ove possibile, per affrontare con serenità il pensionamento.
Una regola semplice per costruire sicurezza finanziaria
Il metodo inglese 50/30/20 si conferma uno strumento valido per tutti, indipendentemente dalla fascia d’età o dalla situazione lavorativa.
La sua forza risiede nella chiarezza e nella flessibilità, che consentono di adattare la ripartizione delle risorse in base a esigenze personali e obiettivi finanziari, supportando scelte consapevoli e una gestione responsabile del denaro.