Il governo ha introdotto un nuovo bonus, volto a sostenere le madri con figli e condizioni lavorative specifiche.
La misura, che entrerà in vigore dal 1° luglio 2025, prevede un contributo economico da erogare in un’unica soluzione annuale, con un importo massimo che può arrivare fino a 480 euro entro dicembre 2025.
Il nuovo bonus mamme lavoratrici consiste in un contributo di 40 euro per ogni mese o frazione di mese lavorato nell’anno 2025, calcolato dall’1 gennaio al 31 dicembre. Tuttavia, non si tratta di un beneficio universale né automatico: la platea delle beneficiarie è circoscritta a madri con almeno due figli e con un reddito annuo da lavoro non superiore a 40.000 euro.
Per poter accedere al bonus, la normativa individua due categorie principali di beneficiarie:
- le madri con due figli, che siano lavoratrici con contratto a tempo determinato o indeterminato, libere professioniste o lavoratrici autonome. Per queste, il bonus sarà riconosciuto fino al decimo anno di età del figlio più giovane;
- le madri con tre o più figli, anch’esse lavoratrici autonome, libere professioniste o con contratto a tempo determinato, che potranno usufruire del contributo fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio minore.
Un aspetto cruciale introdotto dal decreto è il cambio nel metodo di erogazione: il bonus non sarà più versato mensilmente, ma accumulato per l’intero anno e corrisposto in un’unica soluzione a dicembre. Ciò significa che una lavoratrice che abbia svolto attività per tutti i 12 mesi potrà ricevere fino a 480 euro.
L’erogazione del bonus, però, non avviene automaticamente: è necessario presentare domanda all’INPS, che verificherà il possesso dei requisiti richiesti. L’importo erogato è esente da imposizione fiscale e contributiva, in quanto il bonus non concorre alla formazione del reddito imponibile né ai fini previdenziali.
Esonero contributivo IVS per madri con tre o più figli
Parallelamente al bonus annuale, il governo ha confermato un’importante misura di sostegno già prevista dalla Legge di Bilancio 2024 (art. 1, comma 180): l’esonero totale dei contributi IVS (Invalidità, Vecchiaia e Superstiti) per le lavoratrici con almeno tre figli e contratto a tempo indeterminato.
Questa agevolazione sarà valida fino al 31 dicembre 2026 e prevede due condizioni essenziali:
- l’esonero si applica fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo;
- il beneficio è limitato a un importo massimo di 3.000 euro annui, ovvero 250 euro mensili.
L’agevolazione si traduce in una maggiore liquidità in busta paga per la lavoratrice, che riceverà direttamente quanto normalmente versato all’INPS come contributi. È importante sottolineare che il datore di lavoro continuerà a versare regolarmente i contributi, quindi non ci saranno ripercussioni sulle future prestazioni pensionistiche.

Il bonus mamme lavoratrici 2025 rappresenta un significativo passo avanti nel riconoscimento del valore sociale ed economico del lavoro femminile e del ruolo materno nella società. Tuttavia, l’erogazione in un’unica soluzione annuale a dicembre comporta l’obbligo di rispettare rigorosamente le tempistiche per la presentazione della domanda. Chi non presenterà l’istanza all’INPS entro le scadenze stabilite rischia di perdere il diritto al contributo.
Per evitare di incorrere in errori o ritardi, è fondamentale che le interessate conservino tutta la documentazione comprovante i requisiti: dati anagrafici dei figli, contratto di lavoro, attestazioni di reddito e altri documenti ufficiali.
Va inoltre evidenziato come, nonostante il miglioramento rappresentato dal bonus e dall’esonero contributivo, molte lavoratrici risultino ancora escluse da tali misure, in particolare quelle con contratti intermittenti, part-time ciclici o redditi variabili. Ciò evidenzia la necessità di ulteriori interventi per ampliare la copertura delle politiche di sostegno alla genitorialità e al lavoro femminile.
L’INPS ha reso disponibili sul proprio portale tutti i dettagli per la presentazione della domanda e ha attivato un sistema di assistenza tramite il Contact Center Multicanale (attivo dal lunedì al venerdì ore 8-20 e sabato ore 8-14, numero gratuito 803 164 da telefono fisso) per supportare le mamme lavoratrici nell’accesso al beneficio.
L’autenticazione per accedere ai servizi online dell’INPS avviene tramite SPID, la Carta d’Identità Elettronica o la Carta Nazionale dei Servizi, con la possibilità per i genitori di gestire le pratiche anche per i figli minorenni mediante la “Delega dell’identità digitale”.
Tra le principali fonti normative di riferimento si segnalano il Decreto-Legge 30 giugno 2025, n. 95 e la Legge di Bilancio 2024, che costituiscono la base giuridica per l’erogazione del bonus e l’esonero contributivo.