L’INPS concede un vantaggio speciale: nuovo bonus per chi sta ancora pagando un mutuo

Nell’attuale scenario economico, chi sta pagando un mutuo può usufruire di particolari agevolazioni offerte dall’ (INPS).

L’INPS offre mutui ipotecari a condizioni vantaggiose, potendo rappresentare una valida alternativa rispetto ai tradizionali mutui bancari, soprattutto alla luce dei tassi di interesse attuali e della possibilità di diluire il rimborso su un arco temporale più lungo.

L’INPS concede mutui ipotecari a dipendenti pubblici e statali, nonché a pensionati iscritti da almeno un anno alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Questi finanziamenti possono essere richiesti per diverse finalità: dall’acquisto, costruzione o ampliamento della prima casa, fino all’acquisto di box auto o posteggi pertinenziali, passando per il sostegno alle spese universitarie per sé o per familiari. È inoltre possibile ottenere la portabilità o surroga di un mutuo già contratto con una banca.

L’importo massimo erogabile varia in base alla finalità del mutuo: fino a 300.000 euro per l’acquisto o costruzione dell’abitazione principale, 150.000 euro per lavori di ristrutturazione, 75.000 euro per box auto, e fino a 100.000 euro per spese universitarie. È possibile inoltre richiedere un finanziamento aggiuntivo fino a 6.000 euro per coprire spese accessorie come perizie giurate o premi assicurativi.

La durata del mutuo può estendersi fino a 30 anni, con l’unica eccezione dei mutui richiesti per motivi di studio, che hanno una durata massima di 15 anni. La durata complessiva del piano di ammortamento deve rispettare il limite che la somma tra l’età del richiedente e gli anni del mutuo non superi gli 80 anni: chi ha più di 65 anni può richiedere mutui con durata fino a 15 anni.

Tassi di interesse e modalità di rimborso aggiornati al 2025

Dal 1° aprile 2025 sono entrati in vigore i nuovi tassi applicati dall’INPS, approvati con una recente deliberazione del Consiglio di Amministrazione. Per i mutui a tasso fisso, i valori variano da un minimo del 2,05% per mutui trentennali con finanziamento fino al 50% del valore dell’immobile, a un massimo del 2,41% per mutui di 15 anni con finanziamento oltre l’80%. Per i mutui richiesti per motivi di studio, i tassi oscillano tra il 2,26% e il 2,36% a seconda della durata e della percentuale del finanziamento.

I mutui a tasso variabile sono indicizzati all’Euribor a un mese, maggiorato di 150 punti base, con la possibilità per il mutuatario di modificare una sola volta, dopo almeno due anni, il tipo di tasso da fisso a variabile o viceversa.

Il rimborso avviene con rate mensili costanti, calcolate con metodo “alla francese”, e il pagamento può essere effettuato tramite i canali digitali PagoPA. L’importo delle rate non può superare la metà del reddito netto del nucleo familiare, considerando anche l’esposizione debitoria complessiva.

Per accedere al mutuo ipotecario INPS, è necessario essere iscritti alla Gestione Unitaria da almeno 12 mesi e avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o essere pensionati. Un requisito fondamentale è che il richiedente e il suo nucleo familiare non siano proprietari di altra abitazione principale, salvo alcune eccezioni quali abitazioni date in usufrutto o non fruibili da almeno cinque anni, o casi di separazione giudiziale con assegnazione dell’immobile all’altro coniuge.

Il mutuo non può essere concesso se il richiedente o membri del nucleo familiare sono coinvolti in procedure di sovraindebitamento o hanno avuto morosità o risoluzioni di mutui precedenti. Le domande sono accettate in ordine cronologico e, in caso di eccedenza delle richieste rispetto alle risorse disponibili, si applica una graduatoria nazionale basata sull’ISEE ordinario.

Il mutuo può essere estinto anticipatamente, sia in modo parziale sia totale, senza alcuna penale, purché la richiesta sia fatta almeno 20 giorni prima della scadenza della rata successiva.

Chi sta pagando un mutuo bancario può valutare la surroga con l’INPS per approfittare di condizioni più favorevoli, anche in termini di durata e tasso di interesse, contribuendo così a un miglior equilibrio delle proprie finanze familiari.

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