L’INPS continua a fornire assistenza e informazioni aggiornate attraverso i propri canali ufficiali, garantendo supporto tramite contact center.
Con l’avvio della nuova tranche di pagamenti INPS prevista per il 20 luglio 2025, molte famiglie italiane riceveranno un accredito che si aggira intorno ai 200 euro mensili come parte dell’Assegno Unico Universale.
Tuttavia, è importante sottolineare che questo importo non costituisce un bonus straordinario o un incentivo una tantum, bensì la regolare erogazione mensile prevista dalla normativa vigente.
Nuovo accredito INPS di luglio: a chi spetta e come funziona
L’assegno unico e universale rappresenta un fondamentale sostegno economico rivolto alle famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni, o senza limiti di età in caso di figli con disabilità. L’importo erogato varia in funzione della situazione economica del nucleo familiare, misurata tramite ISEE valido, e di altri fattori come il numero e l’età dei figli.
Il bonifico previsto a partire dal 20 luglio riguarda esclusivamente coloro che hanno già presentato domanda tramite il portale INPS e mantengono invariata la composizione del nucleo familiare e lo stato occupazionale. In presenza di cambiamenti recenti, quali nascita di un nuovo figlio, decesso, o variazioni lavorative, l’erogazione potrebbe subire uno slittamento a una data successiva.
Non è richiesto alcun nuovo modulo per ottenere questo accredito. Le segnalazioni riguardanti un “modulo da compilare” sono inesatte: il riferimento è alla domanda già presentata per l’Assegno Unico. Chi non ha ancora inoltrato la richiesta è comunque invitato a farlo tempestivamente per non perdere le mensilità arretrate e garantire una regolare corresponsione.
Dettagli sull’Assegno Unico Universale e requisiti aggiornati
L’Assegno Unico Universale è una misura di sostegno semplificata e potenziata che ha unificato diverse precedenti forme di aiuto economico alla famiglia, tra cui il Bonus bebè, il premio alla nascita e le detrazioni fiscali per figli a carico.
È erogato a tutte le famiglie che rispettano determinati requisiti di cittadinanza, residenza e reddito, indipendentemente dalla tipologia di lavoro (dipendente, autonomo, pensionato, disoccupato o inoccupato).
Gli importi variano da un massimo di circa 201 euro per figlio minore con ISEE fino a 17.227,33 euro, fino a un minimo di 57,5 euro per chi non presenta ISEE o ha valori superiori a 45.939,56 euro. Sono previste maggiorazioni per nuclei numerosi, madri giovani, figli con disabilità o in particolari fasce di età.

L’assegno è corrisposto direttamente al richiedente, con possibilità di suddivisione in parti uguali tra i genitori o erogazione completa in caso di affidamento esclusivo. Il pagamento avviene tramite accredito su conto corrente, carta con IBAN o bonifico domiciliato.
Come presentare la domanda e scadenze importanti
La domanda può essere presentata online sul sito INPS tramite l’area personale MyINPS, attraverso il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o tramite enti di patronato abilitati. Per le domande presentate tra il 1° marzo e il 30 giugno, l’assegno viene corrisposto con decorrenza retroattiva a partire da marzo. In caso di presentazione successiva al 30 giugno, il beneficio decorre dal mese successivo alla domanda.
Dal 1° marzo 2023, per chi ha una domanda attiva e valida, il pagamento prosegue automaticamente senza necessità di nuova richiesta. È fondamentale mantenere aggiornati i dati relativi al nucleo familiare e al reddito per evitare ritardi o sospensioni.
La data del 20 luglio 2025 segna dunque l’inizio dell’erogazione della mensilità di luglio per gli aventi diritto. Chi non ha ancora usufruito di questo sostegno è fortemente invitato a presentare domanda al più presto, per non perdere i pagamenti arretrati e garantire il diritto all’assegno.