Genitori separati, la Legge di Bilancio 2026 sostiene le famiglie: le misure più attese

Con la Legge di Bilancio 2026 il Governo punta a rimettere la famiglia al centro del welfare italiano. Una manovra da 18,7 miliardi di euro che, nelle intenzioni dell’esecutivo, non si limita a distribuire risorse, ma tenta di correggere diseguaglianze radicate e di accompagnare le trasformazioni sociali del Paese.

La premier Giorgia Meloni ha parlato di “una manovra responsabile, costruita intorno ai bisogni reali delle persone”. In effetti, il cuore delle misure riguarda il sostegno economico e fiscale a nuclei familiari, genitori separati, caregiver e madri lavoratrici. Non solo bonus, ma un piano organico che intende rafforzare la coesione sociale e rilanciare la natalità, considerata la sfida demografica più urgente dell’Italia contemporanea.

Un segnale importante arriva anche sul piano culturale: il Governo riconosce finalmente il valore sociale del lavoro di cura, spesso invisibile, e l’impatto economico che una separazione può avere su chi resta solo a gestire figli e spese quotidiane.

Le principali misure per le famiglie e i genitori separati

Contributo per i genitori separati
È una delle novità più attese. Il nuovo contributo economico aiuterà i genitori separati che hanno perso l’accesso alla casa familiare o si trovano in difficoltà nel sostenere un affitto. “Un aiuto fiscale e tangibile”, come lo ha definito il vicepremier Matteo Salvini, per restituire stabilità a una fascia di popolazione spesso dimenticata dalle politiche sociali.

Bonus mamme lavoratrici
Il contributo mensile per le madri con almeno due figli passa da 40 a 60 euro per chi ha un Isee inferiore ai 40.000 euro. Un piccolo aumento, ma dal valore simbolico forte, che riconosce il ruolo centrale delle donne nel tessuto produttivo e familiare del Paese.

Congedo parentale retribuito all’80%
Confermato anche per il 2026 il congedo parentale facoltativo di tre mesi con retribuzione all’80%. Una misura che punta a favorire la condivisione dei carichi di cura tra genitori e a rendere più sostenibile la scelta di avere figli.

Dote previdenziale per i nuovi nati
Ogni bambino avrà diritto a un piccolo fondo previdenziale alimentato dallo Stato fin dalla nascita. L’idea è quella di trasformare la natalità in un investimento sociale di lungo periodo. Una sperimentazione nata in Trentino-Alto Adige e ora estesa a livello nazionale.

Legge di Bilancio 2026
Le principali misure per le famiglie e i genitori separati – impresamia.com

Revisione dell’Isee e tutela della prima casa
La prima casa viene esclusa dal calcolo dell’Isee fino a un valore catastale di 92.000 euro, mentre le scale di equivalenza verranno rafforzate per le famiglie numerose. L’obiettivo è premiare chi sostiene il peso maggiore del welfare familiare, evitando che il patrimonio immobiliare diventi un ostacolo all’accesso ai benefici.

Carta “Dedicata a te” e caregiver familiari
La Carta, destinata alle famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro, viene rifinanziata e ampliata. Parallelamente, la Manovra riconosce formalmente il ruolo dei caregiver, le persone che si occupano a tempo pieno di familiari non autosufficienti, spesso senza alcuna retribuzione.

Le misure della Legge di Bilancio 2026 segnano un cambio di passo: non solo sussidi, ma un disegno più ampio di riequilibrio sociale. L’intento è chiaro — proteggere chi si trova in situazioni di fragilità, senza penalizzare chi lavora o intraprende.

Il sistema familiare italiano, complesso e in evoluzione, aveva bisogno di un segnale concreto. La Manovra lo offre, puntando su equità, inclusione e riconoscimento dei nuovi modelli di genitorialità. Un messaggio semplice, ma potente: la famiglia, in tutte le sue forme, resta il primo pilastro del Paese.

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