Fisco, arrivano i pignoramenti mirati: così potranno accedere facilmente ai tuoi conti

La bozza per lo smaltimento dell’arretrato fiscale propone una trasformazione radicale nel rapporto tra lo Stato e i contribuenti.

Attualmente, le procedure di pignoramento risultano spesso inefficaci perché eseguite senza una conoscenza precisa della reale disponibilità economica del debitore, causando uno spreco di risorse pubbliche e tempi lunghi.

La novità principale consiste nel fornire agli agenti della riscossione un accesso diretto e dettagliato ai dati della fatturazione elettronica e alla Superanagrafe dei conti correnti, la banca dati che contiene informazioni aggiornate sui saldi bancari dei contribuenti. Questa innovazione permetterebbe di abbandonare l’attuale approccio “alla cieca” per adottare un metodo di intervento selettivo e chirurgico, intervenendo solo quando viene accertata con certezza la presenza di risorse finanziarie disponibili.

L’abolizione dell’anonimato bancario rappresenta il cuore della riforma. Oggi, pur essendo possibile verificare l’esistenza di un rapporto bancario, l’Agenzia della Riscossione non può conoscere la consistenza esatta dei saldi, costringendo gli operatori a intervenire con pignoramenti che spesso si rivelano inefficaci. La proposta prevede quindi la possibilità di consultazione diretta dei saldi contabili, garantendo un uso più razionale ed efficiente delle risorse pubbliche e rispettando al contempo la normativa sulla privacy.

Il risultato atteso è una selezione più equa dei debitori, risparmiando chi non dispone di mezzi economici reali e concentrando gli sforzi su chi invece potrebbe pagare ma decide di non farlo.

Fatturazione elettronica: la nuova risorsa per il recupero crediti

I dati derivanti dalla fatturazione elettronica rappresentano una vera miniera informativa per l’Agenzia della Riscossione. Le fatture emesse da un debitore non solo indicano il volume d’affari, ma anche i crediti che lo stesso vanta verso terzi. Questo consente allo Stato di conoscere in anticipo i flussi di denaro in entrata e di attivare tempestivamente procedure di pignoramento presso terzi, bloccando il denaro prima che entri nelle disponibilità economiche del debitore.

Intercettare il denaro in transito significherebbe quasi la certezza matematica del recupero del credito. Questa strategia, basata su un’azione preventiva e intelligente, contrasterebbe efficacemente i tentativi di occultamento o trasferimento illecito di capitali da parte di contribuenti morosi.

Oltre all’accesso ai dati, la commissione propone una profonda semplificazione delle procedure burocratiche che oggi rallentano l’attività di riscossione. In particolare, si punta a eliminare l’obbligo di inviare un nuovo avviso di intimazione di pagamento qualora sia trascorso un anno dalla notifica della cartella esattoriale. Sebbene questo passaggio rappresenti una garanzia per il contribuente, per l’amministrazione costituisce un onere che allunga i tempi di recupero.

L’eliminazione di questo adempimento, insieme alla digitalizzazione delle notifiche tramite la piattaforma Send, permetterebbe di accelerare le tempistiche e di garantire la certezza della consegna degli atti. La proposta include anche regole più rigide sull’utilizzo delle rateizzazioni, evitando che vengano sfruttate soltanto come strumenti dilatori.

Potenziamento dell’Agenzia della Riscossione e concorsi pubblici

Parallelamente alle innovazioni tecnologiche e procedurali, si sta rafforzando la struttura dell’Agenzia delle Entrate e delle agenzie fiscali in generale. Il piano assunzionale triennale 2025-2027 prevede oltre 1.200 nuove assunzioni nell’Agenzia delle Entrate, con particolare attenzione all’area funzionari, che conta più di 1.000 posti. Queste nuove risorse saranno impiegate nel controllo fiscale, nei servizi ai contribuenti e nelle attività di accertamento, aumentando così l’efficacia dell’azione di riscossione.

Parallelamente, anche l’INPS e vari Ministeri stanno procedendo con un piano di assunzioni che coinvolge migliaia di nuove figure, tra dirigenti, medici, funzionari e tecnici, per rafforzare complessivamente la Pubblica Amministrazione.

Digitalizzazione e servizi online per i contribuenti

Il processo di innovazione riguarda anche l’accesso ai servizi da parte dei cittadini e delle imprese. Sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sono disponibili molteplici servizi, accessibili sia in area pubblica, senza necessità di registrazione, che in area riservata, mediante identità digitale (SPID, CIE, CNS o credenziali Agenzia delle Entrate).

Tra i servizi online più rilevanti figurano:

  • Pagamento telematico di cartelle e avvisi;
  • Richiesta e gestione della rateizzazione dei debiti fino a 120.000 euro;
  • Consultazione della situazione debitoria e dei piani di pagamento;
  • Prenotazione di appuntamenti presso gli sportelli territoriali o tramite videochiamata;
  • Invio di reclami e comunicazioni di disservizi.

Inoltre, è prevista la possibilità per tutori, amministratori di sostegno e persone di fiducia di accedere ai servizi online per conto di contribuenti impossibilitati a gestire direttamente le proprie pratiche.

Intermediari fiscali e strumenti avanzati

Per gli intermediari fiscali – come commercialisti, consulenti del lavoro e CAF – è attiva l’area riservata EquiPro, che consente di operare online per conto dei clienti, utilizzando credenziali specifiche e servizi avanzati di gestione delle pratiche fiscali.

Questi strumenti digitali rappresentano un passo fondamentale verso una riscossione più efficiente, trasparente e rispettosa dei diritti dei contribuenti, in linea con le direttive europee e le esigenze di modernizzazione della Pubblica Amministrazione italiana.

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