Famiglie, arriva la svolta sulle tasse: dal 2025 ritorneranno tutte le detrazioni per i parenti dimenticati dal Fisco

Le famiglie sono chiamate a conservare con attenzione la documentazione delle spese per poter beneficiare delle detrazioni previste.

Una svolta significativa per le famiglie italiane arriva con il Decreto Correttivo Irpef – Ires, già approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 14 luglio e ora in discussione in Parlamento.

Questo intervento normativo corregge alcune disposizioni della Legge di Bilancio 2025 che avevano escluso molte categorie di familiari dalle detrazioni fiscali, generando criticità e incertezze per i contribuenti. Tra le novità più importanti, torna la possibilità di usufruire delle detrazioni per gli altri familiari a carico, come fratelli, nipoti e suoceri, a partire dall’anno fiscale 2025.

Le modifiche alle detrazioni per familiari a carico nel 2025

La riforma introdotta con la Legge di Bilancio 2025 aveva limitato le detrazioni per carichi di famiglia esclusivamente a coniuge, figli (tra i 21 e i 30 anni) e ascendenti conviventi (genitori e nonni). Questa restrizione aveva eliminato la possibilità di dedurre le spese sostenute per altri familiari come fratelli, sorelle, nipoti, generi, nuore e suoceri, anche se conviventi e fiscalmente a carico.

L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 4 del 16 maggio 2025, aveva chiarito che tali spese non erano più detraibili, causando potenziali perdite per i contribuenti in termini di minori rimborsi fiscali. Tuttavia, questa esclusione non era stata voluta dal Governo, che ha così previsto un correttivo per evitare penalizzazioni a chi sostiene oneri per familiari non inclusi nella lista originaria.

Il Decreto Correttivo e il ritorno delle detrazioni

Il Decreto Correttivo Irpef – Ires modifica il Dlgs 192 del 13 dicembre 2024 e riporta l’attenzione sull’articolo 12 del Tuir, che disciplina le detrazioni per i carichi di famiglia.

Secondo il correttivo, rientrano tra i familiari a carico non solo il coniuge non separato legalmente, i figli e gli ascendenti, ma anche gli altri soggetti elencati nell’articolo 433 del Codice Civile, a condizione che il loro reddito non superi i 2.840,51 euro annui (o 4.000 euro per i figli fino a 24 anni).

Questo significa che, pur non essendo più riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia per fratelli, nipoti, suoceri e altri parenti, resta la possibilità di portare in detrazione gli oneri e le spese sostenute per questi familiari fiscalmente a carico e conviventi.

Sollievo per molte famiglie – impresamia.com

La norma, entrata in vigore nel 2025, consente quindi di recuperare le detrazioni anche per le spese sostenute nel corso di quest’anno, incluse quelle antecedenti l’adozione del decreto.

Impatto sulle famiglie e prospettive fiscali

La modifica normativa rappresenta un importante sollievo fiscale per molte famiglie, soprattutto quelle che assistono e mantengono parenti non direttamente inclusi nel nucleo familiare tradizionale.

La possibilità di detrarre spese mediche, di assistenza o di istruzione per nipoti, suoceri e fratelli può tradursi in un risparmio fiscale significativo e in un riconoscimento delle responsabilità familiari più estese.

Resta da monitorare l’iter parlamentare del correttivo e il suo effettivo impatto sulle dichiarazioni dei redditi 2026, quando saranno rendicontate le spese sostenute nel 2025.

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