Applicando questi consigli, si può ottenere un significativo calo della bolletta elettrica senza rinunciare al comfort domestico.
Con l’aumento continuo delle tariffe energetiche e la crescente attenzione verso il risparmio domestico, diventa sempre più importante conoscere quali elettrodomestici rappresentano una fonte nascosta di consumi inutili.
Anche quando sembrano spenti, molti dispositivi continuano a sottrarre energia, contribuendo ad aumentare sensibilmente la bolletta elettrica. Un corretto utilizzo e la disconnessione degli apparecchi in standby può portare a risparmi concreti, fino a diverse centinaia di euro all’anno.
Il consumo fantasma: cos’è e come ridurlo
Il fenomeno noto come consumo fantasma riguarda quegli elettrodomestici che continuano ad assorbire energia anche quando non sono in uso attivo.
Tra questi troviamo principalmente televisori, decoder, console di gioco, modem Wi-Fi e computer, dispositivi spesso lasciati collegati alla rete elettrica e che restano in standby per aggiornamenti o per mantenere attivi display e notifiche. Si stima che il consumo fantasma possa incidere fino al 10-15% del consumo totale di energia domestica.
Gli esperti consigliano di scollegare o spegnere completamente questi dispositivi soprattutto durante la notte o quando si è fuori casa per lunghi periodi. Ad esempio, tenere spento il modem e il router Wi-Fi nelle ore notturne può far risparmiare tra i 20 e i 30 euro all’anno, mentre disconnettere la lavatrice e la lavastoviglie, che pure consumano energia in standby, può far risparmiare ulteriori 10-20 euro annuali.
Elettrodomestici da scollegare per un risparmio immediato
Tra i dispositivi più energivori da non lasciare mai in standby si trovano:
- Televisori e decoder, con un risparmio potenziale stimato tra i 50 e i 70 euro all’anno.

- Console di gioco, spesso aggiornate anche da spente, che possono far risparmiare dai 30 ai 50 euro.
- Macchine del caffè e forni a microonde, che mantengono attivi i display digitali, incidendo per 20-30 euro.
- Caricatori di smartphone e tablet, da staccare quando non in uso, con un risparmio stimato di 10-15 euro.
L’utilizzo di ciabatte con interruttore risulta particolarmente efficace per spegnere più dispositivi con un semplice gesto, evitando così consumi nascosti e facilitando l’adozione di buone pratiche quotidiane.
Buone pratiche per ottimizzare i consumi domestici
Oltre alla disconnessione degli elettrodomestici inutilizzati, è fondamentale adottare altre strategie per limitare gli sprechi energetici. Uno degli interventi più efficaci è la sostituzione delle lampadine tradizionali con lampade LED a basso consumo, in grado di ridurre i costi di illuminazione fino all’80%.
Anche la gestione degli elettrodomestici durante le fasce orarie di minor costo energetico, come la sera dopo le 19, permette di ottimizzare i consumi.
Regolare correttamente la temperatura del frigorifero, mantenendola tra i 4 e i 6 gradi, e quella del freezer a circa -18 gradi, è un altro accorgimento importante. Inoltre, la regolare sbrinatura del congelatore previene l’accumulo di ghiaccio che aumenta l’assorbimento di energia.