Una novità molto spiacevole per gli italiani, che potrebbero presto trovarsi a pagare una multa esorbitante per una legge inaspettata.
Una nuova legge rischia di mettere sotto scacco centinaia di italiani, che si trovano a fare in conti con una nuova, esosa limitazione. Non solo una legge nuova e improvvisa, ma anche una multa che non fa sconti a nessuno, fino a ben 6mia euro totali da pagare.
Si tratta di un dettaglio, che potrebbe trasformare una giornata qualsiasi in un vero e proprio incubo, specialmente per chi si trova in ristrettezze economiche. Stavolta, la sorpresa arriva direttamente dalla dogana, sotto forma di una sanzione pesante quanto incompresa, per gran parte delle persone che si trovano a rischio.
Italiani a rischio sanzione, una brutta storia
Sempre più italiani scelgono il Regno Unito per vacanze, lavoro o studio, ma proprio chi è in partenza dovrebbe prestare attenzione a una nuova norma. Una legge che sta colpendo duramente i viaggiatori europei, con alcuni turisti che si sono già visti recapitare multe fino a 6.000 euro.

La causa delle preoccupazioni è un recente aggiornamento legislativo del governo britannico, deciso a blindare i propri confini contro un nemico invisibile, l’afta epizootica. Una malattia virale che colpisce principalmente gli animali da allevamento e che pur non essendo pericolosa per l’uomo, rappresenta un grave rischio per l’economia agricola.
Per questo motivo, chi arriva dall’Unione Europea non può portare con sé carne, salumi, latticini e alimenti che li contengono, anche in piccole quantità. Non importa se siano prodotti artigianali, confezionati, sottovuoto o acquistati in aeroporto, il divieto su carne e latticini alla dogane è assoluto.
La sanzione può raggiungere circa i 6.000 euro nei casi più gravi, ovvero in presenza di ingenti quantità di cibo, tentativi di eludere i controlli. Gli unici prodotti ammessi sono il latte in polvere per neonati e alcuni cibi prescritti per motivi medici, ma solo se trasportati secondo le modalità previste dalla legge.
Tutto il resto viene immediatamente confiscato e distrutto dalle autorità doganali, senza limiti e in un certo senso, rispetto per i proprietari dei beni. Questa misura, sebbene severa, non è rivolta specificamente agli italiani, ovviamente, ma si tratta di una direttiva generale che riguarda tutti i viaggiatori provenienti dall’Europa.
Il motivo di tanta rigidità risale al 2001, quando proprio il Regno Unito fu colpito da una devastante epidemia di afta epizootica. Oltre 6 milioni di animali furono abbattuti, con danni economici incalcolabili, da allora Londra preferisce prevenire piuttosto che curare.