L’INPS ha ufficialmente comunicato una modifica nella procedura di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
La novità riguarda in particolare la gestione di alcuni strumenti finanziari come titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale, e promette una semplificazione importante nella compilazione della DSU, con effetti diretti sull’ISEE.
Con il messaggio INPS n. 1895 del 16 giugno 2025, è stata introdotta una svolta nella modalità di presentazione della DSU in forma precompilata. Da ora, utilizzando questa modalità, i cittadini troveranno già escluso dal calcolo del patrimonio mobiliare il valore di titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale fino a un massimo di 50.000 euro per nucleo familiare.
Il patrimonio mobiliare, come da prassi, viene calcolato considerando il saldo e la giacenza media al 31 dicembre del secondo anno antecedente alla presentazione della DSU. La novità consiste nell’esclusione automatica di questi strumenti finanziari che non hanno finalità speculative, ma rappresentano forme di risparmio prudenziale garantite dallo Stato.
L’esclusione viene applicata in automatico seguendo un preciso ordine di priorità:
– titoli di Stato presenti nei rapporti finanziari con codice 2 e 6;
– buoni fruttiferi postali con codice 7 e operatore finanziario Poste;
– libretti di risparmio postale con codice 3 e operatore finanziario Poste.
Il criterio di applicazione della riduzione prevede inoltre una priorità tra i componenti del nucleo familiare: il dichiarante per primo, seguito dagli altri componenti in ordine decrescente di età, e infine eventuali genitori non coniugati e non conviventi.
Questi strumenti esclusi dalla DSU non influenzeranno più il valore dell’ISEE, garantendo così una valutazione più equa della reale situazione economica delle famiglie italiane.
Impatto della modifica e vantaggi per i cittadini
La decisione di escludere automaticamente questi strumenti finanziari dall’ISEE nasce dalla Legge di Bilancio 2024, con l’intento di tutelare il risparmio delle famiglie italiane e di evitare che la presenza di risparmi prudenziali alteri il quadro economico reale rilevato dall’ISEE.
Fino a poco tempo fa, i contribuenti potevano già escludere manualmente titoli di Stato, buoni fruttiferi e libretti postali dalla DSU, ma questa operazione spesso si traduceva in difficoltà e in errori, con conseguenti segnalazioni di “omissioni o difformità” nell’ISEE. Ora, con il riconteggio automatico, non sarà più necessario effettuare questa esclusione manualmente, rendendo la procedura più semplice e meno soggetta a errori.
Chi ha già effettuato autonomamente l’esclusione dovrà verificare la correttezza dell’attestazione ISEE e, se necessario, aggiornare la DSU. Questa funzione automatica è particolarmente importante per chi necessita di un aggiornamento rapido dell’ISEE per accedere a prestazioni sociali agevolate e benefici vari.
pilazione e a offrire un quadro più realistico della capacità economica delle famiglie italiane, migliorando l’efficacia delle politiche sociali basate sull’ISEE.

Gli utenti che scelgono la modalità precompilata troveranno già applicata la riduzione sui valori del patrimonio mobiliare, ma è comunque consigliato verificare i dati nei campi “Saldo al 31 dicembre” e “Giacenza media” del Quadro FC2, sezione I, per evitare eventuali errori o discrasie.
Per chi preferisce la modalità autodichiarata della DSU, l’INPS ha chiarito che è necessario applicare manualmente la riduzione prevista sia nel saldo che nella giacenza media dei suddetti strumenti finanziari.
La DSU precompilata, strumento ormai centrale per la valutazione della situazione economica familiare, contiene dati auto dichiarati dall’utente e dati precompilati forniti dall’Agenzia delle Entrate e dall’INPS, con aggiornamenti che tengono conto delle autorizzazioni rilasciate dai componenti maggiorenni del nucleo familiare tramite credenziali SPID, CIE o CNS.
Nuove semplificazioni digitali e servizi INPS
Questa evoluzione si inserisce in un contesto di progressiva digitalizzazione dei servizi INPS, che ha reso possibile per molti cittadini utilizzare direttamente i servizi online senza intermediari. Tuttavia, la complessità delle normative e la frequenza delle modifiche richiedono attenzione e aggiornamento continuo.
L’INPS, per facilitare l’accesso e l’utilizzo dei servizi, mette a disposizione la piattaforma MyINPS, accessibile con SPID, CIE o CNS, dove è possibile gestire direttamente la propria DSU e monitorare l’attestazione ISEE.
Inoltre, è attivo un Contact Center Multicanale, con servizio telefonico gratuito e opzioni di assistenza online, che supporta i cittadini nella risoluzione di problemi e nel corretto utilizzo delle nuove procedure.
Queste innovazioni puntano a ridurre gli errori nella compilazione e a offrire un quadro più realistico della capacità economica delle famiglie italiane, migliorando l’efficacia delle politiche sociali basate sull’ISEE.