Insoddisfazione e minaccia di serrate contro il Comune
I commercianti sulmonesi, provati da una crisi economica che viene da lontano, si trovano ora a fronteggiare un periodo post sisma in cui le vendite sono calate quasi in toto e le spese per i fornitori, le tasse e i dipendenti, restano alte. Il mancato rientro nell’elenco dei comuni terremotati e gli aiuti economici e finanziari che non arriveranno, almeno quelli piu sostanziosi, hanno gettato nel panico commercianti e piccoli imprenditori, insoddisfatti anche dell’amministrazione comunale. Tra le richieste di Confesercenti e Confcommercio locali: tassi d’interesse inferiori e sospensione dei mutui, possibilita di ricevere dai fornitori la merce in conto vendita. Resta comunque alta la possibilita di azioni eclatanti e di serrate se l’amministrazione comunale non prendera provvedimenti.