Con un click ti rubano email, password e altri dati: come difendersi dalla nuova truffa

Centinaia di utenti italiani vittime di sofisticati attacchi phishing su Facebook: ecco i segnali da riconoscere, le strategie dei truffatori e i consigli degli esperti per tutelarsi.

Una nuova ondata di phishing sta colpendo centinaia di utenti in Italia, utilizzando messaggi ingannevoli su Facebook per sottrarre dati sensibili come email, password e codici di autenticazione. Il meccanismo è semplice ma efficace: tramite un messaggio allarmante, viene indotta la vittima a cliccare su un link malevolo che compromette il proprio account e, di conseguenza, la sicurezza dei suoi contatti.

Il meccanismo della truffa digitale: come funziona il phishing su Facebook

Il messaggio che avverte “Il tuo account sta per essere bloccato” è il punto di partenza di questa sofisticata trappola digitale. Apparentemente inviato da un canale ufficiale, segnala presunte attività sospette sul profilo dell’utente e invita a cliccare su un link per “salvare il profilo”. In realtà, dietro questa comunicazione si cela una rete di cybercriminali che, una volta ottenuto l’accesso, sfruttano il profilo violato per diffondere ulteriori messaggi truffaldini verso altri contatti. In questo modo si innesca una catena virale che rende la truffa difficile da bloccare.

I truffatori adottano strategie di ingegneria sociale avanzate: mantengono la foto profilo originale ma modificano il nome dell’account rubato in “Avviso di Blocco” o varianti simili, per non destare sospetti tra i contatti. Inoltre, i messaggi utilizzano loghi, linguaggi e indirizzi web sempre più simili a quelli ufficiali di Meta, rendendo quasi impossibile distinguere il vero dal falso.

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Ti rubano tutto – Impresamia.com

Le segnalazioni sui social network sono in crescita esponenziale. Numerosi utenti raccontano di aver ricevuto il messaggio da amici o conoscenti, inconsapevoli che il loro profilo fosse già stato compromesso. Molti riferiscono esperienze di furto dell’account, come testimonia un utente: “Mi avevano detto che stavo perdendo il profilo, invece me lo hanno rubato”. Altri invitano a non rispondere a messaggi provenienti da “Avviso di Blocco account”, evidenziando la pericolosità di questa variante di phishing.

Questa tipologia di truffa non è nuova: in passato circolavano messaggi falsi firmati “Meta Manager” con lo stesso obiettivo. Tuttavia, la sofisticazione delle nuove campagne ha raggiunto livelli tali da richiedere una maggiore attenzione e consapevolezza da parte degli utenti.

La prevenzione è l’arma più efficace contro questo tipo di attacchi. Meta, la società madre di Facebook, ribadisce che non invia mai messaggi diretti agli utenti per questioni di sicurezza o blocco del profilo. Pertanto, è fondamentale non condividere mai dati personali con account non verificati e non cliccare su link sospetti.

In caso di sospetta violazione, è essenziale seguire alcune regole fondamentali:

  • Segnalare immediatamente l’accesso sospetto al supporto ufficiale di Meta.
  • Avviare la procedura di recupero dell’account attraverso i canali ufficiali.
  • Cambiare la password e attivare l’autenticazione a due fattori per aumentare la sicurezza.
  • Informare i propri contatti della possibile compromissione per evitare ulteriori contagio digitale.
  • Denunciare l’accaduto alla Polizia Postale, che svolge un ruolo chiave nella lotta contro i cybercrimini.

Questa nuova ondata di phishing rappresenta una sfida continua per gli utenti digitali: mentre i metodi dei truffatori si evolvono, la difesa più efficace rimane la consapevolezza, la prudenza e l’adozione di misure di sicurezza adeguate per proteggere i propri dati personali e la propria identità online.

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