Casa intelligente e bollette più leggere: è il bonus che ti fa risparmiare il 65%

L’Agenzia delle Entrate invita a prestare attenzione a queste condizioni e a seguire le indicazioni contenute nella Guida 2025.

La casa intelligente diventa sempre più accessibile grazie al bonus fiscale che consente una detrazione del 65% per gli impianti di domotica.

Questa agevolazione, confermata e dettagliata nella Guida 2025 dell’Agenzia delle Entrate, è pensata per favorire l’adozione di tecnologie volte a migliorare il comfort abitativo, la sicurezza e soprattutto l’efficienza energetica degli immobili.

Detrazioni fiscali al 65% per impianti di domotica: requisiti e spese ammesse

L’Agenzia delle Entrate ha ribadito che è possibile usufruire di una detrazione fiscale pari al 65% per le spese sostenute, a partire dal 1° gennaio 2016, per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali che consentono la gestione da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione.

Tra questi rientrano, ad esempio, cronotermostati intelligenti, sensori di temperatura e sistemi controllabili tramite tablet, smartphone o assistenti vocali.

La detrazione si applica anche alle opere accessorie necessarie per il corretto funzionamento dell’impianto: si tratta sia delle componenti elettriche ed elettroniche (cavi, interruttori, quadri elettrici) sia delle opere murarie propedeutiche come il fissaggio delle centraline o il ripristino dell’intonaco dopo l’installazione.

Inoltre, rientrano nella detrazione anche le spese professionali legate alla progettazione, certificazione e collaudo dell’impianto domotico.

Limiti e condizioni per accedere al bonus “casa smart”

Per gli interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020, non è previsto un limite massimo di detrazione, mentre per quelli iniziati dopo tale data è fissato un tetto di 15.000 euro per unità immobiliare.

Tutti i dettagli da conoscere – impresamia.com

Le spese devono essere riportate in dichiarazione dei redditi utilizzando i codici previsti dall’Agenzia, rispettivamente il codice 7 per gli interventi più vecchi e il codice 16 per quelli più recenti.

Un aspetto fondamentale per poter beneficiare del bonus riguarda la funzionalità tecnica dell’impianto: il sistema domotico deve consentire il monitoraggio digitale dei consumi energetici tramite la trasmissione periodica dei dati, mostrare le condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione, nonché permettere l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti tramite controllo a distanza.

È importante sottolineare che la detrazione non copre l’acquisto dei dispositivi utilizzati per comandare l’impianto da remoto, come smartphone o computer.

Requisiti giuridici e documentazione necessaria

Per accedere alla detrazione, l’immobile sul quale si interviene deve essere detenuto o posseduto dal contribuente attraverso un titolo giuridico valido, che consenta di effettuare modifiche e installazioni. La corretta documentazione tecnica, comprensiva di schemi, relazioni e certificazioni, deve essere redatta e conservata, anche in vista di eventuali controlli fiscali.

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