Cartelle esattoriali, tre vie per liberartene subito: il Governo apre allo stralcio

La prossima Legge di Bilancio sarà decisiva nell’indicare quale tra queste tre opzioni verrà adottata ufficialmente dal legislatore italiano.

Con l’avvicinarsi dell’approvazione della Legge di Bilancio 2026, si intensificano le indiscrezioni sulle nuove misure fiscali che potrebbero rivoluzionare la gestione delle cartelle esattoriali.

Il Governo sembra infatti orientato a introdurre strumenti più flessibili per consentire ai contribuenti in difficoltà di liberarsi rapidamente dai debiti con il Fisco, attraverso un ampliamento delle possibilità di saldo e stralcio.

Tre modalità per cancellare le cartelle esattoriali

Le novità attese riguardano principalmente tre diverse vie per accedere al saldo e stralcio, una procedura che permette di estinguere i debiti iscritti a ruolo pagando solo una parte del dovuto e ottenendo la cancellazione del residuo.

Questa misura si distingue dalla tradizionale rottamazione perché può prevedere anche una riduzione parziale del capitale, non solo degli interessi o delle sanzioni.

Le ipotesi allo studio sono:

  • Saldo e stralcio per piccoli debitori: dedicato a chi ha carichi fiscali contenuti. In questo caso potrebbe essere richiesto un pagamento simbolico o comunque molto ridotto, da versare in unica soluzione o con poche rate.
  • Saldo e stralcio legato all’ISEE: qui il criterio principale sarebbe la capacità economica del contribuente. Più basso è l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), maggiore sarà lo sconto riconosciuto sul debito residuo.
  • Saldo e stralcio per cartelle “datate”: questa opzione riguarda i crediti più vecchi iscritti a ruolo fino ad una certa data limite. Poiché tali crediti hanno generalmente un tasso di riscossione molto basso, intervenire con uno sconto agevolato potrebbe risultare più efficace rispetto al mantenimento dei debiti come inesigibili nel bilancio pubblico.

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Accanto a queste soluzioni è prevista anche la possibilità di introdurre una nuova rottamazione con rateizzazione particolarmente lunga — fino a 120 mesi — rivolta soprattutto ai contribuenti con posizioni debitorie consistenti.

Vantaggi e criticità del saldo e stralcio

Il meccanismo del saldo e stralcio rappresenta un compromesso tra esigenze diverse: da un lato offre ai cittadini in difficoltà economiche uno sbocco concreto per regolarizzare rapidamente la propria posizione fiscale; dall’altro consente allo Stato di recuperare almeno parte dei crediti potenzialmente inesigibili.

Tra i vantaggi principali vi è senza dubbio la drastica riduzione dell’importo complessivo da pagare rispetto al totale originario della cartella esattoriale.

Tuttavia non mancano le critiche: molti contribuenti puntuali potrebbero sentirsi penalizzati dal fatto che periodicamente vengano offerte definizioni agevolate che azzerano parzialmente i loro obblighi già assolti regolarmente nel tempo. Inoltre lo Stato rinuncia comunque ad entrate importanti, aspetto che potrebbe avere ripercussioni sul bilancio pubblico nazionale.

Va sottolineato come il saldo e stralcio non costituisca un vero condono fiscale poiché presuppone sempre il pagamento almeno parziale dell’importo dovuto; né si tratta semplicemente di una dilazione: è piuttosto uno schema volto alla definizione agevolata dei carichi pendenti basata su criteri sociali ed economici volti alla sostenibilità finanziaria ed equità sociale.

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