Canone Rai, esenzione a partire da questa età: ecco come fare domanda, tutti i dettagli e le curiosità della vicenda
In Italia, il tema del canone Rai continua a essere di grande interesse per molte famiglie, soprattutto in relazione alle possibilità di esenzione. Negli ultimi mesi, sono state aggiornate le normative e le modalità di richiesta per l’esenzione, con nuove soglie di età e condizioni che riguardano anche i componenti del nucleo familiare a carico.
A partire dal 2025, è prevista l’esenzione dal pagamento del canone Rai per i contribuenti che hanno raggiunto i 75 anni di età e che possiedono un reddito annuo complessivo non superiore a 8.000 euro. Questa soglia di età è stata mantenuta ma sono state introdotte semplificazioni nella procedura per presentare la domanda, che può essere effettuata non solo dal soggetto richiedente, ma anche da un familiare convivente a carico, purché sussistano i requisiti economici previsti.
L’esenzione riguarda esclusivamente il canone per l’utenza domestica e si applica a chi possiede un unico apparecchio televisivo nella propria abitazione. Per ottenere l’esenzione, è necessario presentare una dichiarazione sostitutiva di certificazione, disponibile direttamente sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, entro il 31 gennaio di ogni anno.
Domanda di esenzione: modalità e implicazioni per il nucleo familiare
Un importante aggiornamento riguarda la possibilità che la domanda di esenzione possa essere presentata anche da un componente del nucleo familiare convivente che rispetti i requisiti di reddito e di età. Questa misura nasce per agevolare le famiglie in cui il titolare dell’utenza domestica non sia in grado di effettuare la richiesta personalmente. Tale procedura consente, ad esempio, a un figlio o a un coniuge, che risultino fiscalmente a carico, di inoltrare l’istanza per evitare l’addebito del canone.

Da sottolineare che l’esenzione si applica solo se non vi sono altri televisori intestati a nome di altri membri del nucleo familiare. In caso contrario, il canone rimane dovuto regolarmente.
Le modalità di trasmissione della domanda sono digitali, con la possibilità di utilizzare i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, che ha aggiornato la piattaforma per rendere il processo più semplice e immediato.
Dal 2025, le autorità confermano un’attenzione particolare verso i soggetti più vulnerabili, come gli anziani con basso reddito, garantendo la possibilità di usufruire dell’esenzione in modo più agevole. È fondamentale verificare con attenzione i requisiti e rispettare le scadenze per non incorrere in addebiti automatici del canone sulla bolletta elettrica.
Inoltre, ricordiamo che, in caso di omessa dichiarazione, il canone Rai è comunque addebitato e può essere richiesto anche con sanzioni, pertanto è consigliabile presentare la domanda tempestivamente.
Queste novità rappresentano un passo importante per adeguare il sistema di pagamento del canone Rai alle esigenze attuali delle famiglie italiane, mantenendo un equilibrio tra le entrate necessarie per il servizio pubblico e la tutela delle fasce più deboli della popolazione.