In un contesto economico caratterizzato da incertezze finanziarie, i Buoni Fruttiferi Postali si confermano una scelta giusta di investimento.
Garantiti dallo Stato tramite la Cassa Depositi e Prestiti e distribuiti da Poste Italiane, rappresentano una valida alternativa per chi desidera proteggere il capitale senza rinunciare a un rendimento certo nel medio periodo. In particolare, con un investimento di 5.000 euro si possono ottenere ritorni interessanti in appena quattro anni grazie all’aumento dei tassi d’interesse registrato nell’ultimo anno.
La sicurezza del capitale è il primo elemento che rende i Buoni Fruttiferi Postali appetibili, soprattutto per quei risparmiatori che preferiscono evitare i rischi associati agli investimenti più volatili. Poste Italiane, guidata dal Presidente Silvia Maria Rovere e dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante, continua a proporre un’offerta diversificata di BFP, studiata per soddisfare diverse esigenze grazie a soluzioni a breve, medio e lungo termine.
A giugno 2025, Poste Italiane ha registrato risultati finanziari positivi, confermando la solidità del Gruppo e la sua capacità di innovazione nel settore finanziario e assicurativo, con oltre 46 milioni di clienti e una raccolta diretta BancoPosta che supera gli 87 miliardi di euro. Questa robustezza si riflette anche nella gestione e distribuzione dei Buoni Fruttiferi Postali, che non prevedono costi di sottoscrizione o rimborso, salvo le imposte fiscali di legge, e godono di una tassazione agevolata al 12,5%.
Quanto si guadagna investendo 5.000 euro in Buoni Fruttiferi Postali per 4 anni?
Utilizzando il simulatore disponibile sul sito di Poste Italiane, è possibile calcolare i rendimenti attuali delle diverse tipologie di BFP con scadenza quadriennale. Per un investimento di 5.000 euro, le opzioni più interessanti sono:
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Buono 4 anni Plus: offre un tasso di interesse annuo fisso del 2%, riconosciuto alla scadenza. Al termine del periodo, il capitale rimborsato sarà pari a 5.360,64 euro netti.
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Buono Rinnova 4 anni: riservato a chi effettua il rimborso di BFP scaduti a partire dal 1° gennaio 2024, propone un rendimento annuo del 2,5%, che porta il capitale finale a 5.454,18 euro.
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Buono 4 anni Risparmio Semplice: è il più remunerativo, con un tasso annuo del 3,5% riconosciuto solo se si raggiungono almeno 24 sottoscrizioni periodiche nell’ambito di un piano di risparmio; in tal caso, il capitale rimborsato sarà di 5.645,42 euro.
Queste soluzioni sono accessibili sia in forma cartacea che dematerializzata, e possono essere sottoscritte anche online tramite i canali digitali di Poste Italiane, a condizione che il sottoscrittore disponga di un Libretto Smart o di un conto corrente BancoPosta abilitati ai servizi dispositivi online.

L’importanza dei Buoni Fruttiferi Postali emerge soprattutto in un periodo in cui il risparmio gestito, dominato da fondi comuni e prodotti bancari complessi, mostra rendimenti inferiori rispetto ai titoli di Stato e agli strumenti garantiti dallo Stato stesso. Studi economici e analisi dell’Università di Torino e di Mediobanca evidenziano come i fondi obbligazionari e azionari abbiano storicamente prodotto rendimenti inferiori rispetto ai titoli di Stato, penalizzando i risparmiatori italiani.
In questo scenario, i BFP rappresentano un’alternativa trasparente e a basso rischio, con la tutela del capitale sempre garantita e interessi calcolati in modo chiaro e prevedibile. Inoltre, la modalità di sottoscrizione flessibile, che consente anche il rimborso anticipato, rende questi strumenti particolarmente adatti a risparmiatori prudenti o a chi si avvicina per la prima volta al mondo degli investimenti.
Poste Italiane, inoltre, continua a investire nell’innovazione e nella digitalizzazione dei propri servizi finanziari, facilitando l’accesso ai prodotti postali e di risparmio con strumenti online, app e consulenze dedicate. Il Gruppo, con più di 12.700 uffici postali e oltre 121.000 dipendenti, è una realtà fondamentale per l’economia italiana, contribuendo non solo allo sviluppo finanziario ma anche sociale e territoriale.