Bonus senza limiti, fino a 3.000€ se hai questo documento: il nuovo aiuto economico è da record

In un contesto caratterizzato da un aumento costante del costo della vita, il Governo italiano ha annunciato un nuovo strumento di sostegno.

Il nuovo Superbonus senza limiti di ISEE si configura come un contributo economico annuo fino a 3.000 euro destinato principalmente ai nuclei familiari con figli nei primi anni di vita. Questa fascia, tradizionalmente la più esposta a costi significativi legati a pannolini, visite mediche, rette scolastiche e altre necessità, potrà beneficiare di un sostegno senza dover presentare alcuna certificazione reddituale. La misura è stata pensata per essere accessibile in modo semplice, con procedure snelle e veloci che facilitano l’accesso a tutte le famiglie italiane, senza distinzioni.

L’importo massimo di 3.000 euro rappresenta un supporto significativo per il bilancio familiare, soprattutto in un momento storico in cui le famiglie faticano a far quadrare i conti a causa dell’inflazione e dei rincari energetici. Per chi dovesse non essere in possesso di un ISEE valido, è previsto comunque un importo minimo garantito di 1.500 euro all’anno, purché siano soddisfatti i requisiti previsti.

Il rinnovo del Bonus Asilo Nido: una misura chiave per i genitori

Questa nuova versione del Superbonus si iscrive nel solco di una misura già nota e consolidata, il Bonus Asilo Nido, che per il 2025 è stato rinnovato e ampliato. L’incentivo copre le spese sostenute per la frequenza di asili nido pubblici e privati autorizzati, nonché per l’assistenza domiciliare in favore di bambini con gravi patologie.

Il bonus può arrivare fino a 3.000 euro annui per le famiglie che rientrano nelle fasce reddituali più alte, mentre per chi non presenta un ISEE valido è previsto il contributo minimo di 1.500 euro. La domanda deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale ufficiale dell’INPS, allegando la carta d’identità e i documenti che attestano la frequenza all’asilo o la necessità dell’assistenza domiciliare. Questa modalità digitale rende più immediato e trasparente l’accesso all’agevolazione.

Parallelamente al sostegno diretto alle famiglie, continua l’evoluzione del Superbonus 110%, la celebre agevolazione fiscale introdotta per rilanciare il settore edilizio e migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Nonostante le criticità emerse negli anni, il provvedimento rimane in vigore con nuove scadenze e percentuali di detrazione decrescenti fino al 31 dicembre 2025.

Il Superbonus 110% consente di detrarre fino al 110% delle spese sostenute per interventi di isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione e riduzione del rischio sismico. Nel 2024 la detrazione si ridurrà al 70%, mentre nel 2025 scenderà al 65%. La normativa prevede inoltre l’obbligo di presentare una Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILAS) e di rispettare rigorosi requisiti tecnici e documentali, come la certificazione del miglioramento energetico di almeno due classi.

L’agevolazione è rivolta a persone fisiche, condomìni, istituti autonomi per le case popolari (IACP), cooperative di abitazione e organizzazioni no profit, e può essere fruita anche tramite lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta. Il Governo ha inoltre introdotto misure antifrode e limiti di spesa per garantire la sostenibilità e la correttezza dell’utilizzo del bonus.

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