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Con l’aumento continuo dei costi dell’energia elettrica, il peso delle bollette salate si fa sentire soprattutto durante l’estate, quando l’uso del condizionatore diventa una necessità.
Secondo un’indagine di Facile.it, il costo medio mensile per il funzionamento di un condizionatore si attesta oggi intorno agli 86 euro, quasi 260 euro per l’intera stagione estiva, con un incremento del 3% rispetto allo scorso anno e addirittura del 20% rispetto al 2023. Tuttavia, adottando alcune strategie semplici ma efficaci, è possibile risparmiare fino al 40% sulla bolletta senza rinunciare al comfort del fresco.
Strategie per risparmiare energia con il condizionatore
Il primo passo fondamentale è scegliere il fornitore di energia elettrica più conveniente. Le tariffe attuali sono inferiori di quasi il 5% rispetto ai prezzi dell’anno precedente, e un confronto accurato può garantire risparmi immediati.
Oltre a questo, è importante ottimizzare l’uso del condizionatore: impostare il termostato a 26°C in modalità “deumidificazione” permette di mantenere un ambiente confortevole riducendo significativamente i consumi. È importante sottolineare che abbassare la temperatura anche di un solo grado sotto i 26°C può far aumentare il consumo dal 6% all’8%.
Utilizzare il condizionatore nelle ore meno calde della giornata, come mattina presto o sera, consente di sfruttare temperature esterne più basse e di diminuire lo stress sull’impianto. Evitare l’uso nelle ore centrali (dalle 12:00 alle 16:00) non solo riduce i picchi di consumo, ma è anche particolarmente utile se si usufruisce di tariffe biorarie.
Un elemento spesso sottovalutato è la manutenzione regolare del condizionatore. Mantenere puliti i filtri ogni due mesi e far controllare l’impianto almeno una volta all’anno consente di migliorare l’efficienza energetica, abbassando il carico di lavoro del compressore e favorendo una migliore dissipazione del calore.
L’importanza dell’uso intelligente del condizionatore e dell’ambiente domestico
L’utilizzo delle funzioni smart del telecomando, come la modalità “eco” o “sleep”, può ridurre i consumi dal 10% al 20%. Queste funzioni modulano la potenza e regolano automaticamente la temperatura nelle ore notturne, evitando sprechi inutili. Programmare il timer per spegnere l’impianto in assenza di persone o utilizzare termostati smart con sensori di presenza permette di ottimizzare ulteriormente i consumi.

Anche l’ambiente circostante gioca un ruolo chiave nel risparmio energetico. Bloccare il calore esterno chiudendo persiane, tapparelle o utilizzando tende termoriflettenti e pellicole isolanti sui vetri riduce l’irraggiamento solare. Inoltre, isolare bene le stanze climatizzate e sigillare eventuali spifferi limita la dispersione termica, alleggerendo il lavoro del condizionatore.
L’abbinamento con un ventilatore può migliorare la distribuzione dell’aria fredda, permettendo di aumentare la temperatura impostata sul condizionatore di 1–2°C senza perdere la sensazione di freschezza. In condizioni di caldo moderato, il ventilatore può essere sufficiente da solo, riducendo ulteriormente il consumo elettrico.
Tecnologia e modelli innovativi per un risparmio concreto
I condizionatori inverter sono più efficienti rispetto ai modelli tradizionali on/off, grazie alla capacità di modulare la potenza in base alla temperatura reale dell’ambiente. Questo si traduce in un risparmio energetico fino al 30% rispetto ai condizionatori classici. È utile valutare anche il coefficiente di efficienza energetica stagionale (SEER), che indica la performance dell’impianto.
Gli apparecchi con connettività Wi-Fi permettono di gestire il condizionatore tramite app, accendendolo solo quando necessario e monitorando in tempo reale i consumi. L’integrazione con assistenti vocali e termostati intelligenti che apprendono le abitudini dell’utente rappresenta un ulteriore passo verso un uso più sostenibile e conveniente.
Secondo le stime, un utilizzo efficiente del condizionatore può abbattere i costi energetici dal 20% al 40%, traducendosi in un risparmio stagionale tra 40 e 120 euro su una spesa media di 200-300 euro. Questo approccio non solo favorisce il portafoglio, ma contribuisce anche alla riduzione delle emissioni di CO₂.