Bollette luce e gas, rischi di pagare il doppio se non lo fai entro settembre: i consigli degli esperti

Il tempo per agire è limitato e settembre si conferma un mese cruciale per mettere al riparo il proprio bilancio familiare.

Con l’avvicinarsi dell’inverno, cresce l’attenzione sui costi delle bollette del gas e le strategie da adottare per evitare aumenti significativi.

Nel contesto attuale, segnato da una transizione verso il mercato libero dell’energia e da una situazione di incertezza nelle scorte di gas in Europa, è fondamentale agire entro settembre per evitare di pagare il doppio.

Mercato libero e tariffe a prezzo bloccato: la strategia per risparmiare

Dal primo gennaio 2026, con il progressivo superamento del regime tutelato, la maggior parte dei consumatori si troverà a dover scegliere tra le offerte del mercato libero. Sono esclusi solo i clienti più vulnerabili, che potranno ancora optare tra regime tutelato e mercato concorrenziale.

In questo scenario, cambiare fornitore e attivare un contratto con tariffa bloccata rappresenta la soluzione più vantaggiosa per contenere le spese.

Le previsioni indicano un probabile aumento dei prezzi del gas con l’arrivo dell’inverno, dovuto al mancato raggiungimento della soglia di sicurezza del 90% delle scorte europee.

Al 31 agosto 2025, infatti, i dati di Gas Infrastructure Europe mostrano un riempimento medio dei depositi al 78,68%, decisamente inferiore al 93% dello scorso anno. L’Italia si distingue positivamente con un livello dell’89,26%, mentre altri Paesi come Germania, Paesi Bassi, Svezia e Lituania presentano riserve molto più basse.

Questa disparità geografica, sommata a un deficit di quasi 19 miliardi di metri cubi tra consumi e reintegri, lascia presagire criticità in caso di temperature rigide.

Rischi legati alla volatilità del mercato del gas

Il mercato del gas è intrinsecamente più fragile rispetto a quello elettrico. La dipendenza da forniture estere, la minore diversificazione delle fonti e le tensioni geopolitiche rendono la materia prima particolarmente vulnerabile a improvvisi aumenti dei prezzi.

C’è il rischio oscillazioni – impresamia.com

Le offerte a prezzo variabile sono prevalenti proprio per trasferire ai consumatori il rischio di oscillazioni repentine. Tuttavia, queste tariffe possono portare a bollette insostenibili durante i mesi più freddi.

Per questo motivo, molti esperti consigliano di sottoscrivere subito un’offerta con tariffa bloccata nel mercato libero, nonostante il possibile “premio di rischio” applicato dai fornitori per compensare la volatilità. Bloccare il prezzo oggi significa garantirsi una maggiore stabilità e protezione contro rincari futuri.

L’inverno alle porte e l’allarme Gazprom

L’allarme arriva anche da fonti ufficiali come Alexey Miller, amministratore delegato di Gazprom, che ha avvertito a Vladivostok come un inverno freddo, anche solo normale, potrebbe causare gravi difficoltà ai Paesi europei. Gli stoccaggi insufficienti e i prezzi ancora elevati – superiori del 25% rispetto al 2021 – confermano la necessità di agire tempestivamente.

Nonostante un leggero calo registrato negli ultimissimi giorni, i prezzi del gas all’ingrosso sono rimasti per mesi su livelli elevati e non si sono mai riportati ai valori pre-crisi. La domanda, destinata a crescere con l’autunno, rischia dunque di spingere nuovamente al rialzo i costi.

Il quadro attuale invita quindi a una scelta consapevole: anticipare il cambio di contratto e optare per offerte a prezzo fisso può rappresentare la mossa più saggia per evitare di trovarsi esposti a rincari potenzialmente insostenibili durante i mesi invernali.

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