Bollette dimezzate con questo sconto super vantaggioso: come ottenerlo

È ufficialmente in arrivo un nuovo Bonus Tari dedicato a milioni di famiglie italiane, volto a ridurre il costo della tassa.

Il nuovo Bonus Tari rappresenta un’importante novità nel panorama delle agevolazioni fiscali italiane, introducendo uno sconto del 25% sulla tariffa annuale della TARI, l’imposta comunale utilizzata per finanziare la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.

Questa tassa, come noto, è composta da una quota fissa e una variabile che dipendono dalle caratteristiche dell’immobile e dal numero di residenti. Un elemento centrale del meccanismo di erogazione è l’automatismo: non sarà necessario inoltrare alcuna richiesta per ottenere lo sconto, poiché sarà l’INPS a trasmettere direttamente ai Comuni i dati relativi all’ISEE dei cittadini.

Requisiti per accedere al Bonus Tari

L’accesso al Bonus Tari è strettamente legato a due condizioni fondamentali, entrambe basate sull’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE):

  • ISEE inferiore a 9.500 euro;
  • ISEE inferiore a 20.000 euro con un nucleo familiare composto da almeno quattro figli a carico.

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Questi parametri sono stati pensati per garantire che lo sconto venga attribuito a chi si trova in una situazione economica particolarmente svantaggiata o in condizioni familiari con maggiori responsabilità economiche.

Per usufruire del bonus, è indispensabile che il contribuente abbia già ottenuto l’attestazione ISEE aggiornata tramite il sito ufficiale dell’INPS. Senza questo passaggio, infatti, non sarà possibile accedere alla riduzione, poiché l’ente gestore utilizzerà proprio tali dati per identificare i beneficiari.

Un dettaglio importante chiarito da ARERA riguarda l’applicazione temporale dello sconto: lo sconto del 25% sulla TARI sarà applicato solo sull’anno successivo a quello in cui viene presentata l’attestazione ISEE. Questa scelta deriva dal fatto che la tassa viene calcolata all’inizio dell’anno, mentre la certificazione ISEE può essere richiesta in ogni periodo.

Inoltre, il nuovo bonus non esclude la possibilità di beneficiare di eventuali ulteriori agevolazioni già previste a livello comunale. Queste ultime, infatti, possono prevedere requisiti differenti rispetto a quelli fissati per il bonus nazionale, e potranno essere cumulate o integrate a seconda delle normative locali vigenti.

Secondo le stime più recenti, circa 4 milioni di nuclei familiari potranno beneficiare del Bonus Tari. Considerando che il costo medio annuale della tassa si aggira intorno ai 329 euro, l’applicazione dello sconto permetterà a queste famiglie di risparmiare in media circa 82 euro, portando il costo medio a circa 247 euro.

È importante sottolineare che il costo della TARI varia sensibilmente da comune a comune, a seconda delle differenti politiche tariffarie adottate e della dimensione degli immobili. Tuttavia, con l’introduzione di questa agevolazione nazionale, si prospetta un significativo alleggerimento del carico fiscale per le fasce più vulnerabili della popolazione.

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