Dal 2026 sarà possibile cambiare fornitore di energia in 24 ore: tempi ridotti, procedure semplificate e possibili risparmi fino al 15% sulle bollette. Tutto quello che c’è da sapere.
Con l’aumento dei costi di luce e gas, cambiare fornitore è diventata una priorità per molte famiglie italiane. Ma fino a oggi, il processo era lungo e complesso: servivano settimane, a volte mesi, per completare il passaggio da un operatore all’altro. Una novità in arrivo potrebbe rivoluzionare tutto: entro il 2026 sarà possibile effettuare lo “switch lampo” in 24 ore, dimezzando tempi e, in alcuni casi, anche i costi delle bollette.
Il cambiamento non riguarda solo la rapidità del procedimento, ma promette di stimolare la concorrenza tra le aziende energetiche, spingendole a offrire tariffe più vantaggiose. Una buona notizia, dunque, non solo per il portafoglio, ma anche per chi cerca trasparenza e flessibilità nel mercato dell’energia.
Bollette, come funziona il cambio fornitore in 24 ore
Il cosiddetto “switch lampo” riguarda la parte tecnica del passaggio, ovvero l’aggiornamento nel Sistema Informativo Integrato (Sii) , gestito da Acquirente Unico. Una volta avviata la richiesta, questo aggiornamento dovrebbe avvenire entro un solo giorno lavorativo , mentre l’intero processo, dall’inizio alla ricezione della prima bolletta dal nuovo operatore, non dovrebbe superare le tre settimane .
Si tratta di un grande passo avanti rispetto agli attuali tempi medi, che oscillano tra 30 e 60 giorni. Lo scopo della misura è chiaro: incoraggiare i consumatori a confrontare le offerte, cambiare fornitore senza difficoltà e beneficiare di tariffe più convenienti.

La possibilità di cambiare operatore in tempi rapidi nasce dalla direttiva europea 2019/944, recepita in Italia con il decreto legislativo 210/2021. Inizialmente, l’entrata in vigore era prevista per il 1° gennaio 2026, ma alcune correzioni normative hanno spostato il termine verso “l’entro il 2026” . L’obiettivo rimane lo stesso: garantire ai clienti il diritto di completare la procedura tecnica in 24 ore, in qualsiasi giorno lavorativo, senza compromettere la qualità delle verifiche.
Secondo le stime di alcuni esperti, il nuovo sistema potrebbe portare a riduzioni delle bollette tra il 10% e il 15% , traducendosi in un risparmio fino a 230 euro l’anno per una famiglia tipo. Il confronto con il mercato della telefonia mobile, dove l’introduzione dello switch rapido ha fatto crollare i prezzi, fa ben sperare anche nel settore energetico.
È importante sottolineare, però, che il risparmio effettivo dipenderà dalle offerte disponibili sul mercato e dalle strategie delle singole aziende. Alcuni operatori dovranno aggiornare i sistemi informativi e rivedere processi e flussi, il che potrebbe comportare investimenti iniziali significativi.