Conoscere le dinamiche dei prezzi e scegliere dove fare rifornimento si configura come un trucco efficace per risparmiare.
L’aumento costante del prezzo dei carburanti continua a rappresentare una sfida per milioni di automobilisti italiani, soprattutto in vista della stagione estiva e dei viaggi più lunghi.
Un’indagine recente di Altroconsumo, condotta tra maggio e giugno 2025, ha messo in luce significative disparità nei costi della benzina tra distributori urbani e quelli situati lungo le autostrade, evidenziando come i consumatori possano risparmiare quasi il 20% se scelgono con attenzione dove fare rifornimento.
Differenze di prezzo tra distributori urbani e autostradali
L’analisi ha esaminato 16 stazioni di servizio nelle vicinanze delle principali città italiane, rivelando un gap di prezzo spesso sorprendente. A Rho Sud, nelle vicinanze di Milano, la benzina costa 1,64 euro al litro nei distributori cittadini, mentre lungo l’autostrada il prezzo sale a 1,844 euro al litro, con una differenza dell’11%.
Situazioni analoghe si riscontrano in altre aree, come l’Adda Nord (Milano) e l’Irpinia Nord, vicino a Napoli, dove il delta supera il 9%. Questi dati sottolineano una scarsa trasparenza e una concorrenza limitata nel settore dei carburanti, soprattutto in ambito autostradale.
Il motivo principale di tali differenze risiede nella struttura di mercato e nei costi aggiuntivi legati alla gestione delle stazioni di servizio autostradali.
Le royalty di concessione e le spese di gestione, infatti, incidono sensibilmente sul prezzo finale che l’automobilista deve sostenere. Inoltre, la presenza di un’offerta più ridotta e la scarsa diffusione del self service lungo le autostrade limitano la competitività, costringendo i consumatori a pagare di più per una maggiore comodità.
Il compromesso tra comodità e risparmio nei servizi di rifornimento
Oltre al costo del carburante, gli automobilisti spesso valutano i servizi accessori offerti dalle stazioni di servizio autostradali, come bar, punti ristoro e assistenza al rifornimento.

Questi elementi possono giustificare in parte il prezzo più elevato. Un esempio emblematico è rappresentato dal distributore di Limenella Sud, dove la benzina con servizio assistito raggiunge i 2,104 euro al litro, mentre il prezzo scende a 1,812 euro al litro nel self service, con un risparmio che sfiora il 17%.
La scelta tra comfort e convenienza diventa quindi fondamentale, soprattutto per chi affronta lunghi viaggi e preferisce fermarsi in aree attrezzate, pur dovendo accettare un prezzo maggiorato. Tuttavia, per chi ha la possibilità di pianificare i rifornimenti, risulta evidente come optare per distributori urbani o per il self service possa tradursi in un risparmio consistente.
Strategie per risparmiare sulla benzina durante i viaggi estivi
Gli esperti consigliano di pianificare con attenzione le soste per il rifornimento, privilegiando distributori ubicati in città o nei pressi di aree urbane. Consultare applicazioni dedicate al confronto dei prezzi dei carburanti può essere un valido supporto per individuare le tariffe più vantaggiose e ridurre l’impatto economico del viaggio, soprattutto durante i periodi di esodo estivo.
Inoltre, scegliere il servizio senza assistenza e utilizzare il self service, quando possibile, rappresenta un ulteriore metodo per contenere la spesa complessiva. Questo approccio consente di aggirare i costi aggiuntivi legati alla gestione dei distributori autostradali, assicurando un risparmio che può arrivare fino al 20% rispetto ai prezzi medi rilevati lungo le tratte autostradali.