È cambiato tutto, dall’Unione Europea arrivano, infatti, nuove leggi.
Tutti i viaggiatori almeno una volta nella vita hanno dovuto fare i conti con viaggi, improvvisamente, cancellati e con rimborsi che non arrivavano mai. A chi poi non è mai accaduto di dover prendere voucher al posto del denaro?
Dal 2020 in poi, coloro che hanno prenotato viaggi organizzati si sono spesso ritrovati a fare i conti con una disciplina poco chiara e con risposte che giungevano tardi. Finalmente, il Parlamento Europeo ha approvato una nuova direttiva che punta alla trasparenza e alla tutela dei pacchetti turistici.
Le nuove regole UE che cambieranno tutto
In seguito, infatti, alle numerose rimostranze dei viaggiatori, il legislatore europeo ha introdotto nuove regole che concernono diversi aspetti. Dalla ridefinizione di pacchetto vacanza, gli obblighi in capo a chi li organizza, sino alle modalità di rimborso in caso di circostanze impreviste sopraggiunte.

Una misura che è stata invocata per lunghi anni e che finalmente arriva per rispondere alle difficoltà di milioni di viaggiatori. Innanzitutto, Parlamento Europeo ha ridefinito la nozione di pacchetto turistico. Questa accezione è valida soltanto se si acquistano almeno due servizi diversi, come hotel e volo, oppure trasporto e noleggio auto, per lo stesso viaggio.
A nulla rileva se la prenotazione sia avvenuta online o in un agenzia, sei i servizi, infatti, sono combinati si applica la nuova disciplina. Questo significa che, anche chi prenota da un sito web, se la proposta include più di un servizio e dura più di 24 ore, è tutelato come se si trattasse di un pacchetto turistico.
La direttiva, inoltre, sancisce anche regole più stringenti per chi organizza i pacchetti. Gli operatori turistici, infatti, siano essi associazioni o singoli professionisti, non potranno chiedere ai consumatori più del 25% di anticipo se la partenza è fissata oltre 28 giorni dopo la prenotazione.
Qualora il viaggio venisse annullato improvvisamente il rimborso dovrà arrivare entro 14 giorni. Nel caso in cui dovessero verificarsi problemi durante la vacanza, come ad esempio un volo cancellato repentinamente, o un hotel che non rispetta le condizioni promesse, l’organizzatore dovrà fornire assistenza, tempestivamente.
Inoltre, con la nuova direttiva è stato sancito che il diritto all’annullamento gratuito sarà garantito in caso di eventi sopraggiunti e imprevedibili, come guerre, disastri naturali, epidemie. Non servirà più, dunque, aspettare comunicazioni ufficiali o avvisi, basterà che la circostanza avversa abbia condizionato lo svolgimento del viaggio.
Inoltre, ci sono state delle modifiche sostanziali anche per ci fornisce i servizi come: hotel, compagnia aerea, trasporti e chi li vende come pacchetto. Se ad esempio un fornitore causa un disservizio dovrà rimborsare l’organizzatore, che a sua volta potrà risarcire il cliente. Dunque, la nuova direttiva europea offre più tutela ai viaggiatori, avranno più diritti e più chiarezza. Gli operatori, invece, hanno l’obbligo di garantire trasparenza e correttezza.