La preparazione di Milano-Cortina 2026 sta attraversando la fase più viva, quella in cui i cantieri si trasformano in scenografie, i palazzetti prendono forma e ogni struttura inizia a respirare l’atmosfera dei grandi eventi. Dietro le immagini patinate delle competizioni, c’è un esercito di professionisti che lavora con precisione chirurgica. Ed è proprio in questo momento che si aprono le porte a nuove assunzioni.
Chi ha seguito da vicino l’organizzazione delle ultime Olimpiadi ricorda bene quanto il lavoro dietro le quinte incida sulla riuscita dell’intero evento. A Sochi, raccontano i tecnici, il montaggio degli spazi hospitality richiese turni serrati ma portò molti giovani alla loro prima esperienza internazionale. Oggi quella stessa energia sta tornando in Lombardia e in Valtellina, dove si cercano centinaia di lavoratori pronti a contribuire alla realizzazione dei Giochi.
Il motivo è semplice: la macchina organizzativa sta accelerando e servono mani competenti, affidabili, pronte a gestire l’allestimento delle strutture e tutte le attività di supporto. Un’occasione preziosa, soprattutto per chi vuole avvicinarsi al mondo dei grandi eventi.
Professioni richieste e cosa comporta lavorare alle Olimpiadi Milano-Cortina
La selezione riguarda principalmente ruoli operativi. Gli addetti agli allestimenti, ad esempio, sono coinvolti nel montaggio delle strutture modulari che comporranno gli spazi di gara e accoglienza. Pareti tecniche, tralicci, impianti temporanei: tutto ciò che rende funzionali e sicuri gli ambienti nasce dal loro lavoro. Ecco come funziona in pratica il processo: si parte dalla preparazione dei materiali, si passa al posizionamento degli elementi portanti e si conclude con l’installazione degli impianti elettrici, di illuminazione e audiovisivi. Ogni passaggio va coordinato con meticolosità, perché i tempi sono stretti e le superfici molto estese.
Accanto a queste figure operano magazzinieri e addetti allo stoccaggio, responsabili della gestione dei materiali che riforniscono quotidianamente gli spazi. Anche qui la precisione fa davvero la differenza: un ritardo o un errore di catalogazione può bloccare un’intera squadra.
Un altro tassello fondamentale è rappresentato dagli addetti alla pulizia e alla manutenzione, incaricati di mantenere efficienti camere, aree comuni, uffici e spazi tecnici. La cura quotidiana degli ambienti è indispensabile, soprattutto nella fase di pre-apertura, quando migliaia di persone iniziano a ruotare intorno ai siti olimpici.
Il lavoro richiede disponibilità immediata e orari tipici del settore, solitamente concentrati nella fascia 8-17. I contratti, pur essendo a tempo determinato, garantiscono compensi interessanti e diversi benefit, inclusa la possibilità di operare in contesti altamente strutturati.
Chi sceglie di candidarsi non trova solo un impiego temporaneo, ma un’esperienza che arricchisce il curriculum e apre porte in ambiti come logistica, hospitality, allestimenti e grandi eventi. È un’occasione utile per chi vuole mettersi alla prova in un contesto dinamico, con ritmi intensi ma formativi.