L’INPS invita tutti gli interessati a non perdere questa opportunità e a presentare la domanda entro la scadenza.
Si avvicina rapidamente la scadenza per richiedere il Bonus psicologo 2025, una misura di sostegno economico particolarmente apprezzata, pensata per facilitare l’accesso alle cure psicologiche a chi ne ha più bisogno.
L’INPS ha infatti confermato l’erogazione del contributo anche per l’anno in corso, grazie a un fondo di 9,5 milioni di euro, ma il termine ultimo per presentare domanda è fissato al 14 novembre 2025.
Bonus psicologo 2025: requisiti e modalità di accesso
Il Bonus psicologo è destinato a chi soffre di disturbi legati a depressione, ansia, stress o altre forme di fragilità psicologica, e si traduce in un aiuto concreto per coprire le spese delle sedute di psicoterapia.

Per poter usufruire del beneficio, è necessario essere residenti in Italia e avere un ISEE ordinario o corrente in corso di validità non superiore a 50.000 euro.
Le domande devono essere presentate esclusivamente in forma telematica attraverso il portale INPS, utilizzando credenziali digitali come SPID, Carta di Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). È importante sottolineare che al momento del riconoscimento del bonus, l’utente deve effettuare almeno una seduta entro 60 giorni, pena la perdita dell’intero beneficio.
Importi e utilizzo del contributo
L’entità del Bonus psicologo 2025 varia in base alla fascia ISEE del richiedente e viene erogata sotto forma di sconto diretto sulle sedute psicologiche effettuate con professionisti iscritti all’Albo degli Psicologi e aderenti all’iniziativa. Il limite massimo è di 50 euro per ogni seduta, con un tetto complessivo così suddiviso:
- 1.500 euro per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro;
- 1.000 euro per chi rientra nella fascia tra 15.001 e 30.000 euro;
- 500 euro per chi ha un ISEE tra 30.001 e 50.000 euro.
Bisogna però ricordare che il bonus è nominativo e personale, quindi non può essere ceduto o convertito in denaro contante.
Un sostegno concreto per la salute mentale
L’iniziativa si inserisce in un più ampio quadro di politiche volte a tutelare la salute mentale, riconosciuta come un diritto fondamentale per ogni cittadino.
L’attenzione crescente di tutti verso il benessere psicologico, soprattutto in un periodo segnato da sfide sociali ed economiche, che mettono alla prova soprattutto le fasce di popolazioni con redditi medio-bassi, ha reso il Bonus psicologo una misura particolarmente apprezzata e richiesta.