Legge 104, pioggia di soldi: l’INPS aumenta gli importi fino a 4.000 euro al mese

L’attenzione dell’INPS nell’adeguare l’importo dell’indennità conferma l’impegno nel tutelare i diritti delle persone con disabilità.

La Legge 104/1992 continua a essere un pilastro per il sostegno alle persone con disabilità e alle loro famiglie, con importanti aggiornamenti che hanno recentemente incrementato gli aiuti economici messi a disposizione dall’INPS.

Tra le novità più significative per il 2025 spicca l’aumento degli importi per il congedo straordinario biennale retribuito, che può arrivare fino a quasi 4.000 euro al mese, secondo quanto chiarito dalla circolare n. 26 pubblicata dall’Istituto il 30 gennaio scorso.

Il congedo straordinario biennale: un diritto essenziale per i lavoratori caregiver

Il congedo straordinario biennale retribuito rappresenta una misura fondamentale per i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico sia privato, che assistono un familiare con disabilità grave, certificata ai sensi dell’art. 3, comma 3 della Legge 104. La durata complessiva del congedo è di 730 giorni, che possono essere fruiti anche in modo frazionato secondo le necessità personali del lavoratore.

Questa misura consente di sospendere temporaneamente l’attività lavorativa senza perdere completamente la copertura economica, un aspetto cruciale per chi si trova a dover garantire l’assistenza continua a una persona con gravi limitazioni.

Modalità di richiesta e gestione dell’indennità

Per accedere al congedo, il lavoratore deve presentare una domanda formale al datore di lavoro, che poi procede con la verifica e trasmette la richiesta agli uffici competenti. Solo dopo l’approvazione, l’ufficio stipendi applica la sospensione effettiva dal lavoro e l’erogazione dell’indennità.

Come è calcolata l’indennità – impresamia.com

Durante il periodo di congedo, viene riconosciuta un’indennità calcolata sull’ultimo stipendio percepito. Nel settore pubblico, la gestione della retribuzione è regolata dal sistema NoiPA, che coordina le modalità di pagamento e le specificità legate al comparto.

È importante sottolineare che l’indennità erogata non comprende alcune voci retributive come la tredicesima mensilità, le ferie o il trattamento di fine rapporto (TFR/TFS), e che l’anzianità economica viene sospesa durante il periodo di congedo.

Tuttavia, l’indennità rappresenta un sostegno economico significativo per chi assiste familiari con disabilità grave.

Importi aggiornati e vantaggi economici per il 2025

L’INPS ha stabilito che per il 2025 l’indennità massima riconosciuta nel congedo straordinario retribuito può raggiungere i 57.038 euro annui, equivalenti a circa 3.827 euro mensili, comprensivi dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.

Il calcolo tiene conto sia della parte fissa dello stipendio che delle componenti accessorie, incluse le maggiorazioni relative alla tredicesima mensilità, consentendo in alcuni casi di ricevere un importo netto superiore a quello percepito nell’ultimo mese lavorativo.

Questo aggiornamento rappresenta una risposta concreta alle esigenze di chi svolge un ruolo di cura spesso gravoso, garantendo al tempo stesso un supporto economico più consistente rispetto agli anni precedenti.

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