Una Regione d’Italia ha aperto fino al 26 novembre 2025 la possibilità di richiedere un bonus fino a 800.000 euro.
Possono beneficiare del bonus agricoltura gli imprenditori agricoli professionali e le società agricole con sede in Lombardia che dimostrino di operare in regime IAP. La domanda deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica entro le ore 16:00 del 26 novembre 2025 attraverso il Sistema Informatico delle Conoscenze (Sis.Co.) della Regione Lombardia. Un requisito imprescindibile è la presentazione del Piano Aziendale di risparmio idrico, documento fondamentale che deve evidenziare la situazione iniziale dei consumi idrici, descrivere il progetto di miglioramento e quantificare il risparmio atteso.
I progetti ammissibili devono garantire un risparmio idrico minimo del 25% rispetto all’impianto o sistema esistente, fatta eccezione per gli investimenti riguardanti bacini o strutture di stoccaggio di acque stagionali, per i quali tale requisito non si applica. Inoltre, ogni progetto deve prevedere l’installazione di contatori per la misurazione dei consumi, e non può comportare un aumento della superficie irrigata.
Interventi finanziabili e spese ammissibili
Il contributo copre una vasta gamma di lavori finalizzati al miglioramento degli impianti irrigui, tra cui la realizzazione, l’ampliamento, la ristrutturazione e la manutenzione straordinaria di bacini o altre infrastrutture di stoccaggio di acque stagionali, compresi gli impianti per la captazione di acqua piovana. Sono incentivati anche gli investimenti in tecnologie di micro-irrigazione, come gocciolatori e pivot, al fine di ottimizzare l’uso dell’acqua.
Tra le spese ammissibili figurano anche i costi di progettazione e consulenza, mentre non è prevista la copertura dell’IVA sugli acquisti e i lavori. La normativa esclude inoltre la cumulabilità di questi contributi con altri aiuti pubblici per le stesse opere.
La dotazione finanziaria complessiva per questo bando ammonta a 7 milioni di euro, erogati sotto forma di contributo in conto capitale. La percentuale di contributo standard è del 60%, incrementabile al 70% per aziende situate in zone montane svantaggiate. Per le aziende condotte da giovani agricoltori, la quota sale al 70%, raggiungendo l’80% se l’azienda si trova in zone montane svantaggiate. La spesa minima ammissibile è fissata a 25.000 euro, mentre il tetto massimo è di 1 milione di euro; ciò significa che un giovane agricoltore in area montana può beneficiare fino a 800.000 euro.

La presentazione della domanda deve avvenire esclusivamente per via telematica tramite Sis.Co., selezionando l’ente competente nell’ambito territoriale in cui si realizzerà l’intervento. È necessario aggiornare il fascicolo aziendale, includendo l’indirizzo PEC, e allegare la documentazione richiesta, tra cui il piano aziendale per il consumo idrico e il progetto dettagliato delle opere.
Le domande saranno valutate secondo una procedura a graduatoria, con l’attribuzione di punteggi in base a criteri specifici definiti nel regolamento regionale.
Contesto e importanza del bonus in Lombardia
La Lombardia, con oltre 10 milioni di abitanti e una vasta superficie agricola, rappresenta un territorio strategico per l’agricoltura italiana. La regione, che ospita il maggior numero di comuni in Italia, è caratterizzata da un’intensa attività agricola che necessita di innovazione e sostenibilità, soprattutto alla luce delle sfide poste dai cambiamenti climatici. L’attenzione al risparmio idrico è fondamentale in un contesto in cui la gestione responsabile delle risorse idriche può determinare la prosperità delle aziende agricole e la tutela dell’ambiente.
Il bonus agricoltura per il 2025 si inserisce in una serie di iniziative regionali volte a incentivare l’adozione di tecnologie più efficienti e sostenibili, contribuendo a migliorare le performance ambientali ed economiche delle imprese agricole lombarde. In particolare, l’intervento punta a favorire l’adozione di sistemi irrigui avanzati e il consolidamento di infrastrutture per la conservazione delle acque, strumenti chiave per affrontare periodi di siccità e garantire una produzione agricola resiliente.