Resta fondamentale essere aggiornati sulle scadenze fiscali e presentare la dichiarazione per tempo, così da evitare sorprese.
Con l’arrivo del mese di ottobre, diverse categorie di pensionati si trovano a dover fare i conti con una riduzione dell’importo della pensione.
Questo fenomeno è dovuto principalmente alle trattenute fiscali applicate dall’INPS in seguito alla presentazione della dichiarazione dei redditi, che ha il termine ultimo il 30 settembre. In questo articolo analizziamo i motivi di tali variazioni e cosa controllare per capire eventuali differenze nel cedolino pensione.
Pensioni di ottobre: le trattenute fiscali spiegate
Il mese di ottobre rappresenta per molti pensionati un momento di conguaglio fiscale, che può portare a una diminuzione temporanea dell’importo erogato. Questa situazione riguarda in particolare chi ha presentato la dichiarazione dei redditi – modello 730 o Redditi PF – dopo la scadenza del 20 giugno, ma entro il termine del 30 settembre.
Per questi contribuenti, infatti, l’INPS effettua il conguaglio IRPEF solo a ottobre, recuperando eventuali somme a debito derivanti dalla dichiarazione.
Un caso tipico è quello di pensionati che, ad esempio, percepiscono una pensione mensile di circa 950 euro e si vedono trattenere fino a 400 euro in meno. Queste trattenute scattano per coprire imposte non ancora saldate nei mesi precedenti, soprattutto se il pensionato ha altri redditi oltre a quello da pensione o non ha effettuato rateizzazioni.
Come funziona il conguaglio e quando avvengono le trattenute
Il conguaglio IRPEF sull’importo pensionistico è una prassi consolidata per chi presenta la dichiarazione dei redditi in ritardo rispetto ai tempi standard. L’INPS, infatti, calcola le imposte dovute sulla base delle informazioni fornite e applica trattenute immediate per recuperare eventuali debiti fiscali accumulati.

Nel dettaglio:
- Chi ha presentato il modello 730 entro il 20 giugno ha già visto applicati i conguagli fiscali nei cedolini di luglio, agosto o settembre.
- Chi ha presentato la dichiarazione tra il 20 giugno e il 30 settembre, invece, subirà la trattenuta a ottobre, con possibilità di un’unica trattenuta oppure di rateizzazione, a seconda delle scelte effettuate nella dichiarazione stessa.
Questa procedura è necessaria per allineare il pagamento delle imposte con la situazione reale del contribuente, evitando così errori o pagamenti mancati.
Cosa controllare sul cedolino pensione di ottobre
Per i pensionati che notano una riduzione significativa della pensione a ottobre, è fondamentale accedere all’area riservata del sito INPS e verificare il cedolino pensione. È importante controllare:
- L’importo lordo della pensione e le trattenute applicate.
- La voce relativa al conguaglio IRPEF e se è stata richiesta una rateizzazione.
- Eventuali comunicazioni o messaggi da parte dell’INPS che spiegano la variazione.
Questi controlli aiutano a comprendere se la trattenuta è legittima o se ci sono errori da segnalare. In caso di dubbi, è possibile rivolgersi ai patronati o all’assistenza INPS per una verifica dettagliata.
Le trattenute di ottobre rappresentano dunque un normale aggiustamento fiscale legato alla dichiarazione dei redditi, che può però generare preoccupazioni tra i pensionati meno informati.