Dal fisco ai bonus casa, passando per sostegni a studenti e lavoratori: tutte le novità della Legge di Bilancio 2025-2027 dedicate a chi vive da solo.
Il vivere in modalità single non preclude l’accesso a numerose agevolazioni economiche e fiscali che il Governo ha confermato e ampliato anche per il 2026. Con l’entrata in vigore delle nuove disposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2025-2027 e i recenti aggiornamenti normativi, chi vive da solo può beneficiare di bonus e sostegni pensati per alleggerire le spese quotidiane, facilitare l’accesso alla casa e supportare la formazione e il lavoro. Nel contesto attuale, caratterizzato da un quadro economico complesso e dall’esigenza di sostenere le fasce di reddito medio-basso, queste misure assumono un’importanza strategica per garantire maggiore equità e inclusione sociale.
Agevolazioni fiscali e fringe benefit per lavoratori single
Tra le opportunità più rilevanti per i lavoratori dipendenti senza familiari a carico, si conferma nel triennio 2025-2027 la soglia di esenzione fiscale per i fringe benefit fissata a 1.000 euro annui. Questa somma può essere utilizzata per coprire spese essenziali quali utenze domestiche, affitto o mutuo della prima casa e spese sanitarie. Per i lavoratori con figli, il limite sale fino a 2.000 euro, ma per i single rappresenta comunque un importante strumento per ridurre il carico fiscale quotidiano.
Una novità significativa riguarda l’esenzione fino a 5.000 euro per le spese di trasferimento lavorativo a chi accetta un impiego a oltre 100 chilometri dalla propria residenza, a patto che il reddito da lavoro dipendente 2024 non superi i 35.000 euro. Questa misura è pensata per supportare soprattutto chi, vivendo da solo, deve sostenere i costi elevati di cambio residenza, affitto e traslochi in città con un costo della vita superiore.

Inoltre, la Legge di Bilancio 2025 ha confermato il taglio del cuneo fiscale, estendendolo a redditi fino a 40.000 euro e introducendo una detrazione fissa di 1.000 euro per redditi fino a 32.000 euro. Questa riforma, unita alla revisione delle aliquote IRPEF a tre scaglioni, consente un significativo risparmio fiscale per milioni di contribuenti, inclusi i lavoratori single.
Per chi desidera acquistare la prima casa, il Bonus mutuo prima casa per under 36 rimane una delle agevolazioni più vantaggiose anche nel 2025 e oltre, senza distinzione per stato civile. Questo bonus prevede l’esonero dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, oltre a un credito d’imposta sull’IVA qualora l’acquisto avvenga da un costruttore. Il requisito fondamentale è una certificazione ISEE non superiore a 40.000 euro annui.
Per gli studenti fuori sede, è confermata la detrazione IRPEF del 19% sulle spese di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro, destinata a chi frequenta l’università a oltre 100 km di distanza dal comune di residenza e fuori dalla propria regione. Sono inclusi anche contratti di locazione stipulati per residenze universitarie riconosciute, ampliando la platea dei beneficiari. I giovani tra i 20 e i 31 anni possono inoltre usufruire di una detrazione fino a 2.000 euro per i primi quattro anni di contratto, a condizione che il reddito complessivo non superi i 15.493,71 euro.
L’acquisto della prima casa beneficia anche di agevolazioni fiscali sulla compravendita: l’imposta di registro è al 2% per acquisti da privati o imprese in esenzione IVA, mentre l’IVA è ridotta al 4% per acquisti da imprese con vendita soggetta a IVA. Queste condizioni sono valide a patto che l’immobile non rientri nella categoria di lusso e che il proprietario trasferisca la residenza entro 18 mesi dall’acquisto.
Tra le misure di sostegno al reddito e alla formazione, il Supporto Formazione e Lavoro (SFL) è destinato a disoccupati single tra i 18 e i 59 anni con ISEE inferiore a 6.000 euro. L’importo base è di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi, incrementabile fino a 500 euro in caso di adesione a percorsi formativi professionalizzanti. Questo incentivo rappresenta un valido aiuto per chi vive da solo e si trova in difficoltà nella ricerca di un’occupazione o nella riqualificazione professionale.
L’Assegno di Inclusione, attivo dal 2024, è accessibile anche ai single con disabilità certificata o over 60, a condizione che l’ISEE sia inferiore a 9.360 euro. Questa misura prevede un sostegno economico mensile utile a garantire maggiore autonomia e tutela.
Per quanto riguarda le utenze domestiche, i bonus sociali per luce, gas e acqua sono riconosciuti automaticamente ai single con ISEE sotto i 9.530 euro, previa presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) tramite INPS o CAF. Lo sconto si applica direttamente in bolletta, senza ulteriori adempimenti, garantendo un risparmio immediato e continuativo.
Ulteriori agevolazioni includono il Bonus mobili ed elettrodomestici, con detrazione IRPEF al 50% su un tetto massimo di 5.000 euro per chi ha effettuato ristrutturazioni edilizie nel 2024 e nel 2025, e la detrazione del 19% per le spese veterinarie relative agli animali domestici, con un risparmio fiscale fino a circa 80 euro.
Il recente Bonus psicologo 2025 prevede un contributo fino a 1.500 euro, variabile in base all’ISEE: chi ha un ISEE inferiore a 15.000 euro può ottenere l’intero importo, mentre per valori tra 15.000 e 30.000 euro il contributo diminuisce progressivamente, offrendo così un sostegno importante alla salute mentale.
Queste misure, pur essendo rivolte a un ampio spettro di cittadini, sono particolarmente significative per i single, che spesso devono affrontare da soli le spese di vita e l’accesso ai servizi. Le novità contenute nella Legge di Bilancio 2025 e le agevolazioni confermate o ampliate rappresentano quindi un aiuto concreto per migliorare la qualità della vita di chi sceglie o si trova a vivere in autonomia.