Forno elettrico, non usarlo mai a quest'ora: i consumi potrebbero raddoppiare

Cambiare alcune abitudini quotidiane può fare una differenza significativa sulla bolletta elettrica. Ecco cosa fare.

Con l’aumento continuo dei costi dell’energia elettrica, l’uso degli elettrodomestici in casa richiede una gestione attenta per evitare bollette salate.

Tra gli apparecchi più energivori, il forno elettrico rappresenta un elemento chiave su cui porre attenzione, soprattutto in relazione all’orario di utilizzo e alle fasce orarie tariffarie.

Consumi del forno elettrico: perché l’orario conta

Il forno elettrico raggiunge il massimo consumo energetico durante la fase di riscaldamento, con picchi che possono arrivare a 3 kW, mentre i modelli dotati di funzioni autopulenti possono superare i 4 kW.

Questo dato è particolarmente rilevante per chi ha contratti di fornitura domestica con potenze limitate, spesso fissate intorno ai 4 kW: accendere contemporaneamente forno, scaldabagno o phon può far scattare il contatore, causando interruzioni di corrente e disagi.

Secondo le ultime stime aggiornate al 2025, il costo medio dell’energia elettrica per il forno elettrico si aggira intorno a 0,50 euro per kWh, quasi il doppio rispetto a qualche anno fa, a causa dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi energetici.

Ciò si traduce in una spesa significativa: utilizzare il forno elettrico tre volte a settimana per due ore ciascuna può facilmente portare a una spesa annua superiore ai 150 euro solo per la cottura.

Strategie per risparmiare: cambiare abitudini e fasce orarie

Il momento della giornata in cui si accende il forno elettrico incide notevolmente sulla bolletta. Le ore di punta, in particolare quelle intorno all’ora di pranzo, comportano costi energetici maggiori a causa delle fasce tariffarie più alte. Per questo motivo, gli esperti raccomandano di evitare l’uso del forno durante queste fasce orarie critiche.

Gli orari da evitare – impresamia.com

Un consiglio pratico è concentrare la cottura durante il fine settimana o nelle ore serali, quando le tariffe sono più vantaggiose. Inoltre, ottimizzare l’uso del forno cuocendo insieme più alimenti o preparando porzioni abbondanti da conservare, permette di ammortizzare meglio i consumi energetici.

Anche la manutenzione regolare e la pulizia del forno contribuiscono a mantenerlo efficiente e a ridurre gli sprechi.

Alternative e buone pratiche per ottimizzare i consumi domestici

Per chi deve utilizzare il forno elettrico per brevi periodi, è consigliabile valutare altre tecniche di cottura meno energivore, come la piastra o il microonde, soprattutto per preparazioni veloci. Nel caso di uso prolungato, è fondamentale evitare di aprire lo sportello durante la cottura per non disperdere calore e aumentare i consumi.

In sintesi, la gestione consapevole del forno elettrico, attraverso la scelta dell’orario e delle modalità di utilizzo, rappresenta uno strumento efficace per contenere i costi energetici domestici.

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